Sarà che è l’unico, sarà che è stato il primo nel Mezzogiorno, sarà che a Caserta siamo tutti un po’ romantici, ma il 21 maggio è LA DATA da celebrare. Siamo i soliti nostalgici? Sì. Siamo retorici? Sì. Non riusciamo a staccarci dal nostro passato? Sì, sì ed ancora sì. Solo chi è casertano può capire cosa sia il 21 maggio. E non ce ne frega niente se gli altri non capiscono o ci danno degli eterni attaccati al passato. Almeno noi casertani abbiamo un glorioso, grandissimo passato (ma anche un bel presente eh, sia chiaro). Ogni anno, in questo giorno, mi trovo, ci troviamo, a scrivere sempre le stesse cose ma sapete cosa c’è? Chissenefrega, lo faremo oggi, l’anno prossimo, tra due anni e sempre in eterno. Finchè saremo in vita ricorderemo e scriveremo due righe sul 21 maggio. Quel giorno speciale di 23 anni fa che ci regalò la gioia più grande, l’emozione più bella, le lacrime più fantastiche della nostra vita. Quel pomeriggio ad Assago si realizzò un grande sogno: Caserta era campione d’Italia. Ognuno di noi casertani ha il suo ricordo speciale, ha le sue emozione, sa come e con chi ha visto quella partita. Sappiamo a memoria il punteggio e lo score individuale. Sappiamo secondo per secondo cosa successe. Sappiamo tutto e lo teniamo stretto nel nostro cuore. E poi, questo giorno è anche il pretesto buono per ricordare l’uomo che vedeva il futuro ed aveva un sogno: un grazie eterno al Cavaliere Giovanni Maggiò. E’ il 21 maggio, tanti auguri Juvecaserta.