Ora o mai più. Giorni decisivi per il futuro del Progreditur Marcianise che come quattro anni fa rischia il collasso. Il destino del club è legato ancora al volere della politica cittadina. Basta l’ok dell’amministrazione per far decollare il progetto della famiglia D’Anna. Pollice verso e tutto si sgretolerebbe come un castello di carte. Situazione già vissuta nell’era Bizzarro quando dopo tre anni di C2 e due di C1, il calcio venne letteralmente messo alla porta e si dovette ripartire dalla Promozione. Gli interrogativi dei tifosi e dei dirigenti gialloverdi meritano una risposta. Quale futuro per l’impianto di Piazza Vittoria? Quali prospettive per costruire una struttura idonea al calcio professionistico? Sono queste alcune domande di Raffaele e Bruno D’Anna a cui il Sindaco De Angelis e l’Assessore Tartaglione dovranno rispondere. Tre mesi fa in una tavola rotonda organizzata dai tifosi della ‘Stirpemarcianisana’ furono usate tante belle parole, tante promesse, ma per ora nessun fatto. Senza stadio il calcio non esiste, regola che vale anche a Marcianise se qualcuno non se ne fosse reso conto. Dunque un adeguato terreno di gioco, agibilità totale del settore ospiti saranno il punto di partenza. Poi verrà tutto il resto. L’addio a mister Foglia Manzillo (richiestissimo in queste ore da tanti club e in particolar modo il Terracina) appare scontato. Bisognerà individuare un tecnico che sposi il progetto, esattamente come fece un anno fa di questi tempi l’ormai ex allenatore. Stesso discorso per molti calciatori che pur trovandosi benissimo in città devono far fronte a proposte allettanti di compagini che stanno già allestendo la rosa in vista della prossima stagione. Insomma i punti interrogativi sono parecchi, il più grande però è il contributo che il Comune potrà dare al Marcianise. Se non verrà raggiunto l’accordo entro fine mese sarà difficile partecipare ad un campionato nazionale.