L’Acconcia si impone d’esperienza con i Sonics, tutto rimandato a gara 3



Sonics CasertaI soliti Sonics. I soliti, pazzi, capaci di complicarsi la vita quando sembra tutto scritto e di provare a recuperare il tutto con la forza della disperazione, per lasciare i propri tifosi con il fiato sospeso come in un finale di un thriller. Con la pallacanestro però le cose possono andare bene o male, dipende poco dalla forza complessiva di una squadra; e questa volta la Polisportiva Acconcia riesce a resistere al ritorno dei biancorossi per 66-69 e a portare a gara 3 la serie dei quarti di finale della Coppa di Lega. Non basta ai padroni di casa giocare a basket per dieci minuti, i cinque iniziali ed i cinque totali, il risultato non arriva e per conoscere la semifinalista bisognerà attendere il prossimo giovedì sera.

Come abbiamo anticipato, i Sonics partono bene. Anzi, benissimo: difesa impenetrabile e Gianluca Mondini corre come il vento ad appoggiare in contropiede, cinque giri di orologio e la gara è sul 15-2. Per gli avversari ci sono solo due strade: reagire o affondare. E scelgono la prima opzione, sulle spalle di Terracciano e Dell’Imperio; il primo ci mette tre bombe consecutive, il secondo con il suo gioco in post ed arriva un break terrificante che chiude il primo parziale sul 15-19.



E’ una mazzata per i Sonics, che perdono feeling con il canestro e fanno fatica a smuovere il proprio punteggio, mentre la Polisportiva continua ad affidarsi al gioco in post di Giovanni Dell’Imperio, semplicemente inarrestabile per Mainolfi e compagnia. Il numero 20 scava quasi da solo un divario di 15 lunghezze, i padroni di casa hanno una minima reazione ma le pile sembrano troppo scariche per tentare il recupero.

Cambia poco nel terzo parziale, con gli ospiti che continuano ad appoggiarsi alle loro punte principali, a cui coach Gionti non riesce a trovare rimedio. La Polisportiva arriva anche sul +22, ma finalmente qualcosa si smuove nei Sonics: sarà l’orgoglio, sarà la voglia di vincere, ma i biancorossi hanno una reazione, attesa da troppo tempo: 10 punti in tre minuti e gara riaperta sul -12.

Uno sprint di Mondini nel primo minuto dell’ultimo quarto spinge i suoi, ma gli ospiti ritrovano il lume della ragione riallungando coi liberi di Dell’Imperio. A cinque minuti dal termine il vantaggio gravita attorno alle quindici lunghezze, ma i Sonics optano per la zone press, recuperando una miriade di palloni. Quaternato e Mondini non sono però lucidi come solito al tiro e la rimonta si ferma sino al -3, quando con una manciata di secondi dal termine il numero 0 fa sbattere sul ferro la tripla per il pari.


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