Si è chiuso con la sconfitta casalinga contro il Bisceglie l’annus horribilis del Gladiator. Camminando a ritroso, nel passato del club neroazzurro, mai si era visto un tale scempio in una sola stagione. Eccezion fatta per i vari salti di categoria, ottenuti grazie ai sacrifici economici operati in periodi diversi da Mario Natale e Lazzaro Luce, nell’ultimo quindicennio il Gladiator ha vissuto anche in altri casi momenti non felicissimi ma mai si era arrivati a tanto. Nel momento di transizione che va dal 2003 al 2011, in cui il team è stato mantenuto a galla da Alfonso Salzillo, il titolo ha usufruito di una efficace boccata d’ossigeno.
Mai e poi mai. Dopo la vittoria del campionato di Promozione nella stagione 2005-2006, ad opera della squadra guidata da Vincenzo Feola e capitanata da Vincenzo Di Maio, gli Audaci si sono stabilizzati nel campionato di Eccellenza ed hanno condotto a fasi alterne sei stagioni consecutive nell’anticamera della Serie D. Annate concluse in ben quattro casi con la qualificazione ai play-off in cui ci si è sempre fermati in semifinale, battuti da Quarto, Alba Sannio ed Atletico Nola. Il momento più basso avvenne nella stagione 2010-2011, quando i neroazzurri rischiarono la retrocessione in Promozione ma alla fine, grazie ad un celebre colpo di coda, sconfissero l’Isola di Procida all’ultima giornata e salvarono la faccia, consentendo così a Lazzaro Luce di fare il proprio ingresso trionfale in società a partire dal mese di luglio. Anche in quella annata ci furono tanti problemi, ma nulla a confronto della stagione appena trascorsa.
Mala-gestione. Instabile è l’aggettivo giusto per etichettare la gestione del team della città del Foro, condotto in soli 9 mesi da ben quattro personaggi. Si è iniziati con Maurizio Gaudiano, poi la palla è passata ad Antonio Russo. A dicembre è arrivato Vincenzo Vito che ha mandato nel baratro il club, prima di lasciare il timone al commissario straordinario Francesco Stellato. Quattro sono anche gli allenatori che hanno diretto la squadra dalla panchina se consideriamo anche Michele Motta che ha sostituito Nunzio Di Somma per squalifica nella vittoria contro il Vico Equense. Oltre ai due tecnici si aggiungono anche Michele Cimmino e Filippo Di Pierro. Infine il dato riguardante i calciatori. Ben 45 persone diverse hanno indossato la maglia del Gladiator, tra cui spicca il capitano Alessio Bonavolontà, sammaritano doc che con i suoi 28 gettoni, sommati alle precedenti stagioni, ha raggiunto circa 144 presenze.