E’ stato uno dei grandi protagonisti della seconda parte di stagione, ha portato al braccio la fascia di capitano diventando uno dei leader della squadra. E’ carico e motivato, Carlo Lepore, centrocampista classe ‘ 84 della Sessana, in vista della finale play-off di domenica contro l’Ortese.
Big match. “La partita di domenica sarà una sfida decisiva; si decidono le sorti di un campionato che abbiamo perso per un solo punto,quindi c’è grande voglia di riscatto. Quella con l’Ortese, è una sfida particolare dopo quanto accaduto a Orta di Atella, ma noi andremo in campo per giocare a calcio come abbiamo sempre fatto in questo campionato. Siamo abituati a far parlare il campo, quindi massima concentrazione rivolta solo alla partita”.
Nessun rimpianto. “Per quanto riguarda il campionato credo non ci sia nulla da rimproverare a questo gruppo che, da dicembre fino alla fine, ha fatto una rimonta incredibile in classifica, sfiorando la vittoria finale sfuggita solo nello sfortunato match di Villa Literno. Non so quante altre squadre avrebbero reagito così trovandosi in terza posizione a meno otto dalla vetta. Ci siamo tolti tante soddisfazioni arrivando ad un passo dal Casagiove”.
Carichi e motivati. “La squadra si è allenata bene per questa sfida, è molto concentrata. Da capitano, voglio dire ai miei compagni, di andarci a prendere ciò che ci spetta, ovvero la vittoria. Credo che la meritiamo per tutti i sacrifici fatti durante l’intero campionato”.
Questione stadio. “Le vicende che hanno riguardato il ‘Comunale’ di San Castrese ci hanno colto alla sprovvista: abbiamo giocato un intero campionato su un campo che all’improvviso è stato chiuso; ci siamo allenati in quest’ultimo periodo allo storico ‘Cappuccini’ e andremo a giocare a Mondragone. Ma io credo che il campo sia l’ultima cosa di cui ci dobbiamo preoccupare; quello che importa è la voglia di vincere, basta metterci il cuore e si può giocare ovunque”.
Dodicesimo uomo. “Ci tengo a ringraziare fin da ora, tutti i nostri tifosi che ci hanno seguito ovunque, partita dopo partita, facendoci sentire tutto il calore e la passione che nutrono verso questa maglia anche durante gli allenamenti. Domenica sarà una data importante per la Sessana, mi auspico che Sessa Aurunca si trasferisca in massa a Mondragone e, ovviamente, spero che possiamo regalare a questa magnifica gente una grande gioia al termine di questo interminabile campionato”.
Grande società. “Ci tengo a fare una precisazione: la dirigenza della Sessana si è dimostrata una grande società; serietà e precisione non sono mai venute a mancare. Noi calciatori abbiamo avuto persone sempre al nostro fianco per ogni esigenza, non ci hanno fatto mancare nulla, onorando gli impegni presi con ognuno di noi. Chi dice il contrario mente e non gli permetto di infangare il nome di questa società, fatta da veri uomini, a partire dal presidente fino all’ultimo dei collaboratori. Infine voglio dedicare il mio ultimo pensiero al mister Mennillo, in realtà non ho molto da dire, bastano poche parole a descrivere il nostro rapporto, posso dire solamente che è entrato nel mio cuore perché è una persona splendida. Che altro dire… FORZA SESSANA!”