Caserta batte Cremona, soffre fino alla fine, suda le proverbiali sette camicie ma, al suono della sirena, esulta. Bravissima Cremona, immenso Jackson, onore ai ragazzi di coach Pancotto che non sono venuti in Terra di Lavoro a fare una scampagnata o ammirare la Reggia. No, sono venuti a giocare e vincere (loro sì, non come altri direbbe qualcuno… ma la cultura del sospetto tipicamente italiana non mi colpisce). Per tutta la partita la Vanoli ha dimostrato come si possa attaccare al cuore una Juve con qualche carenza di troppo offensiva: puntualmente bucata col pick ’n roll centrale, la banda di Molin ha dimostrato, però, doti umane e caratteriali di primo livello. Doti non facili da tirare fuori quando ti stai giocando tutto e non puoi sbagliare: e la Juve non ha sbagliato nel momento del bisogno con tutti capaci di mettere il proprio mattone. Contava vincere, i bianconeri l’hanno fatto ed ora si pensa solo a Pistoia.
NUMERI ALLA MANO. E’ stata una settimana dove si è parlato poco di Cremona, tanto di playoff, troppo dei numeri di tifosi al seguito della Juvecaserta. La società ha nuovamente attuato la politica dei prezzi popolari, anche troppo, ed ha avuto una risposta positiva da 3665 sostenitori, anche se ad occhio sembravano di più. Ma il dato finale è quello e, sinceramente, si poteva fare meglio anche perché questo club le sta provando tutte. Si sta ‘mortificando’, non trovo altro termine, pur di portare gente al palazzetto. Lo zoccolo duro del tifo bianconero è composto da 2000 persone, nessuno me lo toglie dalla mente, il resto va a seconda dei risultati, dell’appeal, del fascino, della moda: non sono mai stato contro l’occasionale, ben venga se paga, ma bisogna domandarsi il perché di questi numeri bassi anche in giornate coi biglietti a 5 euro. Senza cercare la notizia a tutti i costi ma senza neanche offendere la mia categoria o mettere la testa sotto la sabbia: i numeri sono questi, si può fare meglio.
LA FORZA BIANCONERA. Il vero asso nella manica di Lele Molin è il gruppo: in queste ultime settimane veramente tutti hanno messo, a rotazione, un mattone per costruire questo filotto di otto successi casalinghi in fila e tre consecutivi in campionato. Se Brooks è il principale terminale offensivo, quello su cui puntare quando la palla pesa e bisogna mettere un canestro in sicurezza, ma anche gli altri c’hanno messo tanto del loro. Gli americani, ma anche il pacchetto italiani dove stanno emergendo Vitali e Michelori su tutti. Due che stanno tirando una volata bellissima. Insomma, col gruppo si può fare l’ultima impresa, l’ultimo colpo per staccare il biglietto di sola andata per il grande ballo dei playoff.
DIRETTA TV. La partita nella bolgia pistoiese verrà trasmessa in diretta Rai, sarà l’unica partita che sarà visibile in diretta ed è giusto così. E’ la partita più importante dell’ultima giornata di regular season e questo eviterà l’esodo totale di tifosi bianconeri. Credo, ad occhio e croce, che almeno 500 sarebbero partiti verso la Toscana ma il palazzetto può ospitare ‘solo’ 350 sostenitori rivali. Meglio fare la diretta tv, bene così. Chi viaggerà verso Pistoia ha il ‘dovere’ di far sentire la propria voce in uno dei palazzetto più caldi della Lega A dove il fattore campo si sente veramente. Che sia una grande domenica di basket…. nel ricordo di Davide Ancilotto.
VERITA’. Signori cari, per grazia divina, non mi nominate Pavia in questa settimana. Io non scriverò una sillaba su questa vicenda, non mi permetterò di fare raffronti. Pavia resta in quell’angolo dei ricordi, Pistoia deve essere un ricordo piacevole. Certo è che brucia parecchio doversi giocare tutto in 40’ ma onore alla matricola di coach Moretti per lo strepitoso campionato fatto. Brucia sapere che Caserta rischia di uscire dai playoff con un record, almeno, in parità. Sarebbe un’eliminazione stile Napoli in Champions League. Ma pensiamo positivo, a Pistoia si deve andare per vincere e senza fare calcoli.