Juve lo sprint è vincente, domata Cremona



Chris Roberts in azione contro Cremona (Foto Carozza)
Chris Roberts in azione contro Cremona (Foto Carozza)

Tanta sofferenza, probabilmente anche troppa per una sfida che doveva essere molto più facile e molto più alla portata della Juve sulla carta. Ed invece come aveva pronosticato lo stesso coach Molin, quella vista in campo al Palamaggiò è stata una sfida difficile nell’approccio, nella esecuzione e nella vittoria. Il tutto, però, ha un nome ed un cognome Jarrius Jackson. E’ stato lui a fare il bello ed il cattivo contro chiunque coach Molin gli mettesse davanti. Mordente non ci è riuscito, Roberts ci è andato male con tre falli commessi, mentre l’unico a trovare una sorta di bandolo della matassa difensiva, è stato Michele Vitali. Alla fine l’esterno a stelle e strisce ha chiuso con 30 punti, 9/15 dal campo e 29 di valutazione finale. Ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene e solo nel finale i bianconeri riescono a liberarsi del fiato sul collo degli avversari e a piazzare la zampata vincente che permette alla Juve di continuare a sperare in un qualcosa in più dell’ottavo posto.

 



 

PRIMO PERIODO

 

In piena tranquillità di classifica, coach Pancotto esordisce nella sfida al Palamaggiò mandando in campo il giovane playmaker Marchetti, che mette da parte timidezza e giovane età e si fa trovare subito pronto. Personalità e passaggi per l’alley oops di Kelly, Cremona parte immediatamente forte costringendo la Juve immediatamente a rincorrere (7:9). Il metronomo romano ci mette anche la tripla, Roberts la violente affondata in contropiede dopo un recupero (ma anche due falli), mentre Jackson la bomba del nuovo sorpasso Vanoli (13:15). I bianconeri tentennano su ambo i lati del campo lasciando spazio agli avversari (in difesa coach Pancotto si affida alla zona fronte pari) che chiudono con la testa avanti al primo mini intervallo (1/6 da tre punti per i bianconeri).

 

SECONDO PERIODO

 

Coach Molin rimette Roberts in campo gravato di due falli. Il talento texano prova immediatamente a prendersi il proscenio, ma è Ronald Moore e Michele Vitali che dalla lunga distanza rimettono le cose a posto per la truppa bianconera (23:22). I padroni di casa non riescono a prendere in mano il filo conduttore delle operazioni ed allora la bimane volante di Easley su rimbalzo offensivo vale solo il pareggio a quota 29 (i falli di Roberts salgono a 3). Molin dalla panchina le prova tutte  compresa quella di buttare in capo sulle piste del giovane Marchetti, Domenico Marzaioli. In campo ci torna anche Jeff Brooks e l’ex Cantù prova immediatamente a prendere in mano la situazione pareggiando prima e poi firmando il sorpasso dopo le scorribande di Jackson e Rich. Cremona vede il canestro come una vasca da bagno, Marzaioli perde palla nel finale di primo tempo e Molin è costretto ancora una volta a ragionarci su. Il giovane bianconero si fa perdonare con il canestro del pareggio che manda le squadre al riposo lungo sul 37:37.

 

TERZO PERIODO

 

Il liet motive di Cremona non cambia nemmeno usciti dagli spogliatoi: palla a Jackson e tutti a guardare. La guardia americana di Cremona fa il bello ed il cattivo tempo in attacco segnando i primi otto punti del quarto. Molin non ferma la partita, la difesa della Juve fa acqua negli uno contro uno e Jackson va ancora a segno per il 43:47. Il risultato immediato dopo il time out di Molin, però, è la tripla ancora di Jackson che arriva come un montante in pieno volto della Juve. Caserta non vacilla, si aggiusta il paradenti e con Vitali infila due triple consecutive che accorciano le distanze. L’intensità si alza, Scott annulla in difesa con una stoppata Ndoja che protesta in maniera molto più che vivace, ma Vitali non ne approfitta e allora si resta sul 49:50. Pancotto concede a Jackson qualche minuto di riposo, Caserta ne approfitta e dalla lunetta torna a guidare il match (54:52). Roberts si incarta, Mordente sbaglia due possessi in fila e al suono della sirena è Rich a prendere il testimone e pareggiare a quota 54.

 

QUARTO PERIODO

 

Due minuti senza segnare da ambo le parti, prima che i padroni di casa provino a dare la spallata decisiva con Roberts e soprattutto l’energia di Michelori (60:56). Tanti gli errori in campo, tante le occasioni sprecate da parte della Juve per continuare ad allungare le mani sulla partita rifilando il colpo di grazia alla Vanoli. Dall’altro lato ci provano prima Rich, poi Chase ed ancora il solito Jackson per il nuovo vantaggio Cremona (62:63). Nel momento drammatico della partita, però, i bianconeri trovano nella difesa l’arma per innescare la fuga giusta: tre liberi di Roberts, rimbalzo di Moore, canestro di Scott e sipario calato sulla sfida. 

 

PASTA REGGIA CASERTA – VANOLI CREMONA 71-65

 

PASTA REGGIA CASERTA: Mordente 3, Marzaioli 2, Marini ne, Vitali 11, Michelori 4, Brooks 16, Roberts 13, Moore 8, Scott 10, Easley 4. All. Molin.

VANOLI CREMONA: Chase 9, Zavackas ne, Marchetti 3, Jackson 30, Basola ne, Spralja, Johnson, Frigerio ne, Pisacane ne, Kelly 6, Rich 17 Ndoja. All. Pancotto.

ARBITRI: Begnis, Paglialunca e Terreni.

PARZIALI: 17-20; 37-37; 54-54


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