Per uno strano scherzo del destino, il Gladiator conclude la propria stagione contro la stessa avversaria con cui era terminato lo scorso campionato. Domani pomeriggio alle 15, al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere arriva il Bisceglie che la passata stagione fece sudare le cosiddette sette camicie agli undici neroazzurri, allora allenati da Vincenzo Feola. Dopo il vantaggio di Del Sorbo a fine primo tempo, Di Matera subentrò nella ripresa e firmò il pareggio che resistette fino al secondo minuto di recupero, quando prima Tortora e poi Manzo fissarono il punteggio sul 3-1. Grazie a quella vittoria, il club sammaritano scavalcò il Matera, bloccato dal Ctl Campania, e balzò al secondo posto, in maniera tale da affrontare un avversario più soft nel primo turno dei play-out. Ma tutti sappiamo come è andata, con il Foggia che espugnò il Piccirillo ed arrestò inesorabilmente la corsa dei sammaritani. Fu quello il passo d’addio di Lazzaro Luce che in estate si trasferì a Torre Annunziata.
Rispetto a dodici mesi fa, la classifica del Gladiator si è capovolta ma, come allora, il Bisceglie è sempre l’ arbitro del destino del Gladiator. I neroazzurri hanno bisogno della vittoria per qualificarsi ai play-out od almeno accedere allo spareggio, nel caso in cui anche il Grottaglie sconfigga la Turris. Tante sono le ipotesi che possono svilupparsi e che sono state chiarite nell’articolo da noi pubblicato ieri (https://www.sportcasertano.it/02-05-2014/gladiator/103602/play-out-spareggio-o-retrocessione-tutte-le-ipotesi-per-il-gladiator/ ). Non sarà facile riuscire a battere la compagine pugliese che all’andata si assicurò la vittoria con il largo punteggio di 3-0, grazie alla doppietta di Lacarra ed il sigillo di Palazzo. Proprio i due marcatori dell’andata sono da considerare i giocatori più temibili, oltre all’ex goleador del Matera Ceccarelli. Saranno invece assenti per squalifica Zotti, Prestigiacomo e Lorusso: tre defezioni importanti nello scacchiere di Carlo Prayer, maestro del calcio giovanile pugliese con tanti anni di militanza nel Bari che a marzo ha preso il posto di Giancarlo Favarin.