Ad avercelo un euro ad inizio stagione, nessuno lo avrebbe scommesso su quel Basket Succivo che dopo 10 gare e una sola vittoria all’attivo si rigirava i pollici sul fondo della classifica, ferma a 2 punti, guardando la dirimpettaia Caiazzo come a domandarsi: “E adesso che si fa?”.
Certo, a Succivo non si era mai parlato di vincere un campionato, la Promozione Regionale, a cui tra l’altro si partecipava per la prima volta.
Ma a guardarle certe partite, giocate e pure bene ma poi perse, ti veniva un po’ il nervoso e pensavi che forse una gara la si sarebbe vinta solo senza gli avversari in campo.
Quando poi arrivò l’incredibile catena di infortuni tra il vecchio e il nuovo anno (fuori un intero quintetto di giocatori), agli allenamenti tra compagni capitava di guardarsi in cagnesco chiedendosi davvero chi portasse sfiga.
Comunque non andava certo meglio ai nostri coinquilini di classifica e forse anche un po’ per via dell’ultimo posto (l’unico che decreta la retrocessione in Prima Divisione) condiviso con Caiazzo, coach Barretta nella fase cruciale della stagione riusciva nell’impresa di tenere la truppa sul filo della tensione senza precipitare nello sconforto di non raccogliere ancora quanto meritato.
Fatta di necessità virtù e rimboccate le maniche (che non hanno), i giocatori hanno saputo trovare un autentico serbatoio di morale e punti proprio in Caiazzo, nobile decaduta che in diversi slanci di generosità mista ad empatia soleva concedersi un po’ a tutti, incapace di raccattare una vittoria che sia una su alcun campo di provincia.
Capitava così di approfittarne e sgraffignare tra andata e ritorno quei 4 punti decisivi per la salvezza, decretata dalla matematica proprio nell’ultimo turno di campionato contro Caiazzo.
Una gara mai in discussione e condotta per tutti e 40 i minuti dal Basket Succivo, padrone del punteggio e del gioco.
Barretta sin dall’inizio sa di dover fare a meno di Acanfora, top scorer di squadra e fuori per infortunio al dito, rispolvera Maggio tra i convocati e lancia Laezza dal primo minuto.
Gli ospiti propendono per il modulo “Visca + altri quattro”, con il talentuoso numero 10 punta di diamante della squadra.
L’inizio è di marca atellana, Laezza nell’1vs1 in velocità è imprendibile e mette subito a referto 7 punti nei primi due minuti, di cui una tripla da urlo. Coach Barretta segna “Presente” sul registro.
D’Angelo è in giornata di grazia quando abbassa la sbarra davanti a Iuliano e D’Orta nei loro tentativi di attaccare la zona, ma resta a guardare quando Visca dalla media distanza comincia a scaldare il polso coi primi 7 punti della sua gara.
Poca roba la reazione di Caiazzo, tutta racchiusa nel numero 10, e Succivo nel primo quarto può mollare gli ormeggi al largo: 24-11.
Entra Ponticiello e subito mette legge nell’area dei 3 secondi: rimbalzo e canestro. Segue Amodio, con la tripla che vale il +15.
Visca non si arrende e praticamente segna solo lui, un po’ dovunque e un po’ quando vuole: 13 punti consecutivi su 18 totali nel secondo quarto dei suoi.
Succivo fa pari e patta con l’entrata in scena di Saviano, che dimostra una buona forma e un polso delicatissimo dall’arco dei 3 punti.
Volpe si diverte a nascondere il pallone quando serve e nella gestione del possesso riesce sempre a fare la cosa giusta al momento giusto: fenomenale quando in contropiede lancia meglio di un quaterback le ripartenze della “scheggia impazzita” Costanzo, premiate con il +2.
All’intervallo lungo è 41-29 per Succivo.
Il terzo quarto, vuoi per indolenza di Caiazzo vuoi per stanchezza, scivola via velocemente sul cronometro con pochi falli a interrompere il gioco e tanti possessi giocati fino in fondo.
Visca predica nel deserto e probabilmente comincia a farsene una ragione (solo 4 punti nel periodo), mentre tra i tabellini di casa compare anche il nome di capitan Cirotto, a segno a metà parziale.
La girandola dei cambi appanna gli schemi, la gara scende di agonismo e così quando al 30esimo Succivo chiude il terzo quarto con un rassicurante +10 il coach dà ordine di buttare la pasta.
Gli ultimi minuti servono solo a Saviano, Costanzo e Laezza per raggiungere la doppia cifra, mentre a 1’30” dalla fine arriva il momento speciale di Antonio Pagano: l’under 16 succivese, classe ’97, entra in campo in cerca dei primi punti tra i senior della sua carriera.
I compagni cercano di assisterlo in tutti i modi e finalmente anche per lui, in contropiede, la gioia del primo canestro realizzato in Promozione, con la panchina che esplode sul suo +2 che chiude il tabellino dei padroni di casa.
Sirena finale con Visca che si prende la scena chiudendo a quota 32 punti realizzati, tanta roba.
Non basta però e Succivo porta a casa set, game e match per 71-58 centrando la salvezza con due giornate di anticipo al primo anno di Promozione.
Gli atellani infatti salgono a 14 punti in classifica, lasciando Caiazzo da sola a raschiare il fondo del barile a 6 punti, seguita da Fortitudo Pozzuoli a 8 punti vista come ultima via d’uscita per salvarsi dalla retrocessione in Prima Divisione.
Succivo che festeggia in sordina per il traguardo raggiunto e pensa già a programmare la prossima stagione, come si evince dalle parole del presidente Antimo Verde: “C’è grande soddisfazione per la salvezza condotta in porto con buon anticipo come da obiettivi societari, i ragazzi e il coach hanno fatto un ottimo lavoro durante l’anno. Non è stata per niente facile e il salto dalla Prima Divisione alla Promozione si è sentito tutto, ma la squadra si è dimostrata all’altezza in più occasioni. Probabilmente avremmo meritato più di quanto abbiamo realmente raccolto, ma siamo felici così. Ora chiudiamo bene la stagione provando ad agguantare il decimo posto che è ancora alla nostra portata. Questo gruppo ha messo un punto di partenza importante per l’anno prossimo, possiamo ripeterci e, perché no, migliorarci”.