Il destino ci mette sempre lo zampino e, giustamente, il film ha un copione col lieto fine: nel giorno in cui si celebrava l’undicesimo anniversario della scomparsa del grande Remo Maggetti, i Phoenix (figli cestistici dell’immenso giocatore ex Juvecaserta) strappano il pass per le semifinali onorando, nel migliore dei modi, la memoria di Remo. La serie contro l’Atletico PKH (targato AWSM Store, Coffea, Evolution Bikes e GoldBetCafè) va in archivio con una ‘bella’ durata soltanto 20’. Tanto hanno retto gli ospiti privi di Russo e Stellato e con Iodice eroicamente in campo nonostante un gomito fuori uso: tanto è bastato ai Phoenix (griffati Guggenheim Pub, Laboratorio di analisi IGEA, Ristorante Locanda Battisti e Beauty Styling) per prendere le misure e volare via. Volare verso la semifinale contro l’imbattuta Piedimonte Matese. Ha vinto chi ha meritato non solo nella bella ma nell’arco di tutta la serie: i Phoenix hanno dimostrato maggiore forza fisica, voglia, cattiveria agonistica contro un Atletico PKH che ha provato, col cuore, a tenere ma non ne aveva più concludendo una stagione irta di difficoltà logistiche, fisiche e carica di infortuni. Ancora una volta si è giocato in un palazzetto colmo di passione e voglia di divertirsi: ancora una volta più di 100 persone hanno reso questa serie tra le più belle di sempre. Un altro spot per il basket Uisp casertano.
LA CRONACA. Le assenze sul fronte rossoblù obbligano ad un cambio di strategia che, nel primo quarto, risulta positivo: la difesa concede poco ai Phoenix, mentre Scialli e Chiacchio prendono in mano le redini dell’attacco. C’è un sostanziale equilibrio anche se pesano tantissimo i due falli comminati a Baccigalupi dopo pochi minuti. Sembra il remake di gara2 con gli attacchi che sbagliano tantissimo e le difese che salgono in cattedra: i viola, però, sono più tenaci, arrivano primi su tutti i palloni sporchi e dimostrano una buonissima condizione fisica. Le triple di Paragliola e Spadaccio (10 punti in coppia nel periodo) aprono il primo gap (23-15) ma una reazione d’orgoglio del PKH riapre la contesa. E’ Chiacchio a farsi carico di tutte le responsabilità offensive (pregevole anche il buzzerbeater sulla sirena) e quando arriva anche la bomba di Napoletano si va negli spogliatoi sul +4 per i locali. Tutti si attendono un secondo tempo di battaglia… sarà una passeggiata per i Phoenix ed una lenta via crucis per il PKH. Gli ospiti si giocano anche la carta Iodice (stoicamente in campo nonostante un grave infortunio al gomito), passano a zona 2-3 per limitare i falli e cercare di abbassare il ritmo ma vengono investiti dallo tsunami viola: in rapidissima successione arrivano i siluri di Spadaccio e Iannucci che tramortiscono l’Atletico. La forbice si allarga, il PKH non reagisce e sembra un pugile suonato chiuso nell’angolo che incassa solo pugni senza muoversi, i Phoenix affondano il colpo: tripla di Barbato, tripla di Iannucci, buzzerbeater di Iannucci da 9 metri. Il tabellone del palazzetto di Casagiove sentenzia un mortificante 49-25 all’ultimo ‘stop and go’ con un parziale di 24-4 nel quarto. E’ finita ma l’Atletico ritrova il suo orgoglio: Scialli, Baccigalupi ed Argenziano riportano la sfida sul -13 (dopo essere caduti anche sul -26) ma ormai non c’è più tempo. Coach Zanforlino concede la meritata passerella a tutti, l’Atletico PKH chiama un timeout di commiato alla stagione, l’eroico Iodice segna gli ultimi 4 punti di una stagione sfortunata. I Phoenix vanno meritatamente in semifinale, l’Atletico PKH va in vacanza.
PHOENIX – ATLETICO PKH 55-39
PHOENIX: Barbato 3, Canzano 2, Pepe, Visca 3, Proto 6, Pirone 6, Iannucci 10, De Angelis, Paragliola 7, Razza 4, Spadaccio 14. All. Zanforlino.
ATLETICO PKH: Baccigalupi 8, Pezzella, Chianese, Napoletano 3, Argenziano 5, Iodice 4, Laudisio, Anzoini, Di Silvestro, Chiacchio 11, O’Connor, Scialli 8.
ARBITRI: Pastore e Rinaldi.
PARZIALI: 13-11, 25-21, 49-25