C’è voluto un anno in più del previsto ma dopotutto, come si concludono le fiabe per bambini, “è bene ciò che finisce bene”. Il Brentford Football Club accede direttamente in Championship (la Serie B italiana), dopo aver battuto per 1-0 il Preston nel 43° turno della Sky Bet League One (la nostra Prima Divisione della Lega Pro) in un “Griffin Park” gremito in ogni ordine di posto. Festeggiamenti che possono prendere il via nella zona ovest di Londra, nonostante alla fine del campionato manchino ancora tre giornate di campionato, poichè The Bees (il nomignolo utilizzato per etichettare i tifosi del Brentford) usufruiscono di oltre nove punti, dieci per l’esattezza, di distacco sulla terza in classifica, il Leyton Orient che, sabato, ha perso 2-1 contro il Crawley Town. Il regolamento delle terza divisione inglese, infatti, prevede che le prime due classificate ottengono direttamente il pass per la Championship, categoria che è stata conquistata prima dal Wolverhampton ed ora dai Bees.
Nel trionfo del club del borgo londinese di Hounslow, è presente un pizzico di casertanità. Protagonista con i suoi goal e le sue giocate del ritorno nella cadetteria d’Oltremanica della compagine biancorossa, è il talento di Portico di Caserta Marcello Trotta. Arrivato a metà settembre in prestito dal Fulham, il centravanti casertano ha contribuito con 13 goal in 38 presenze al consolidamento del secondo posto della sua squadra ed ha archiviato definitivamente quello che fino a questo momento rimane l’episodio più sfortunato della sua carriera: il rigore fallito lo scorso 27 aprile 2013, sempre in maglia biancorossa, contro il Doncaster. Un penalty che avrebbe regalato la promozione con un anno di anticipo, ma purtroppo sulla traversa s’infransero i sogni del Brentford che, dopo aver perso la possibilità di accedere direttamente alla categoria superiore, fu sconfitta dallo Yeovil Town nella finale play-off di Wembley. La felicità in breve si tramutò in delusione e Marcello venne bersagliato dalla critica e dai tifosi come principale capro espiatorio di una promozione mancata, nonostante l’allora tecnico dei Bees Uwe Rosler lo abbia sempre difeso a spada tratta
Si concluse con quel macigno sulle spalle la prima stagione di Marcello in prestito al Brentford, poi in estate il tecnico dei Cottagers Martin Jol lo ha rimandato di nuovo a farsi le ossa nel team della periferia londinese. L’accoglienza non fu delle migliori, anzi. Però con il tempo e soprattutto con i goal, Marcello si è riguadagnato la fiducia ed il supporto dei suoi sostenitori ed ha dato il via alla risalita dei Bees in campionato (posizionati a metà classifica nel primo spicchio di stagione). Grazie alla continuità di rendimento ed in fase realizzativa, quello che molti definiscono il degno erede di “Luca Toni” ha costretto il commissario tecnico dell’Under 21 Gigi Di Biagio ad inviare emissari a molti incontri del Brentford. Sacrifici della FIGC che non sono stati fatti a vuoto, considerando che Trotta ha siglato il suo primo goal ufficiale in maglia azzurra lo scorso 5 marzo 2014 a Lurgan contro l’Irlanda del Nord. Il resto è storia recente, con la gioia immensa di una squadra che ritorna per la terza volta nella propria storia in Championship ed il coro dei giocatori che, nello spogliatoio del Griffin Park, urlano a squarciagola “We’re going up” (in italiano “Stiamo salendo”, il coro di addio alla League One e di ritorno in Championship), appena viene ufficializzata la sconfitta dei rivali del Leyton Orient.