Ultima partita della prima fase di campionato e ultima beffa arbitrale per la New Energy Cedri che esce sconfitta immeritatamente dal campo della Virtus Piscinola al termine di un match dal quale dipendeva principalmente la retrocessione diretta della squadra di casa. La partita ha avuto uno svolgimento equilibrato per tre tempi, giocato da due compagini in definitiva equivalenti e dove solo l’operato di uno dei due arbitri, ed in particolare nell’ultima frazione di gioco, ha fatto spostare l’asse dell’equilibrio a favore della Virtus. Questo non significa che il Piscinola abbia demeritato. Gli atleti hanno messo nella partita tutta la convinzione e la forza per evitare lo spettro della retrocessione diretta, toccata in questo caso alla Meomartini di Benevento sconfitta sul campo di Sarno. Determinazione che invece è mancata alla Cedri molto meno motivata nel rincorrere una vittoria che, in ogni caso, avrebbe reso lo svolgimento della successiva fase dei play-out sicuramente più agevole in termini di fattore campo.
Descrivere lo svolgimento della gara è puro dovere di cronaca considerato che, in ogni caso, il tutto è stato falsato da errori di interpretazione arbitrale per i quali, volendo escludere l’intenzionalità, possono essere compresi quale agevolazione per la squadra che sarebbe stata maggiormente danneggiata dalla sconfitta. Scelta personalissima e di parte che in ogni caso non è giustificabile se si considera l’obbligo di imparzialità del giudice di gara.
Osservando i parziali dei primi tre tempi si verifica che le due squadre si sono equivalse. I primi due quarti si sono chiusi con la squadra di casa in vantaggio mentre il terzo tempo ha visto il raggiungimento del pareggio ed il sorpasso degli ospiti che chiudono con due canestri di vantaggio (56 a 52). La partita giocata finisce qui. Il quarto tempo è uno show di uno dei due arbitri che ha giocato in un certo senso da “sesto uomo” fischiando l’impossibile e spedendo ben quattro atleti della Cedri in panchina per raggiunto numero di falli. Purtroppo anche questo viene definito sport. Alla Virtus Piscinola il merito di aver bene interpretato la partita ed averne ricavato il massimo, tra gioco e arbitraggio favorevole. Per la Cedri l’unico merito è stato quello di non cadere nella trappola del nervosismo che avrebbe potuto, vista la valenza degli arbitri, minare la fase successiva con eventuali squalifiche comminate per (legittime) intemperanze e reazioni. E quindi si deve solo guardare avanti. Prossimi appuntamenti per tutte e due le squadre i play-out contro Centro Ester e Monte di Procida.
VIRTUS PISCINOLA:, RENZI 14, CULLIA 19, PETRECCA 6, GIRELLA, ESPOSITO, IANNICELLI 13, GUARINO 22, MONTESARCHIO, DI GUIDA 3, SILVESTRI ne, NOTARI ne, VANESIO ne – All. UCCELLO
CEDRI: TAGLIAFIERRO 10, BERARDI 16, TARDI 4, FORMATO 4, LOMBARDI 2, TOMASIELLO 15, DELLA PERUTA 8, DONADDIO 7, DE LUCIA 4, SALZILLO, AVIZZANO ne – All. FALCOMBELLO