Leggendo il punteggio finale sul tabellone luminoso del Panphili Village di Roma, senza aver visto la gara si potrebbe pensare a una gara che va secondo pronostico e che premia la squadra tecnicamente superiore e favorita sulla carta. La realtà è ben altra cosa, il Centro Diana Casagiove esce sì sconfitto dal parquet capitolino, e di sicuro con un passivo molto più ampio di quanto il campo abbia mostrato, ma ha sfiorato l’impresa, restando avanti per gran parte della sfida e anche nel quarto periodo, che iniziava proprio sul +4 per le ragazze di coach Vinciguerra. Un buon gioco fatto di contropiede (che riesce a superare il pressing avversario) e di scelte efficaci tiene in scacco la più quotata formazione romana, che riesce a uscirne grazie al talento infinito di una Giovanna Granieri Fiorini che a 40 anni gioca 40′ e regala spettacolo nel finale mostrando tutto il suo bagaglio cestistico. A fine gara saranno 18 i suoi punti, maggior parte dei quali proprio nelle battute finali, con il duo Ciavarella-Nnodi che detta legge in vernice e di fatta sposta gli equilibri di una contesa. Il Centro avrà tanto amaro in bocca, una prestazione eccellente vanificata da alcuni fattori, quali la gran dose di liberi sputati dal ferro, o la cattiva gestione del quarto finale, quando un po’ di nervosismo ingenera tecnico (secondo) e relativa espulsione per coach Vinciguerra a 1 minuto dal termine con la partita in equilibrio. Di certo un gran peccato per la compagine casertana, che ha accarezzato soltanto l’idea di violare il parquet avversario, e che ha saputo farsi guidare per varie fasi della gara da ciascuna delle sue protagoniste. Un primo tempo concluso avanti 29-31 e in cui le triple di Giannelevigna ed il coraggio di una stoica Popolo sotto i tabelloni riescono a costruire il break. E’ in questa fase che il Centro potrebbe e dovrebbe ammazzare la gara, con le avversarie costantemente in bonus ma i punti dalla lunetta che non arrivano. Nonostante che la distribuzione dei punti arriva con tanti errori e magari da “chi non ti aspetti”, e nonostante situazioni con Natale da 4 pura senza aiuti, le biancoblu maculate rispondono alla grande. Coach Diotallevi nell’intervallo si fa sentire, ma ancora il gioco delle sue non riesce a esprimersi, anche e soprattutto per la serata non da ricordare per il play Di Battista. Le triple di Anastasio e il gioco di Correra, nonchè le incursioni di De Luca scavano un piccolo solco fino ad un vantaggio di 5 punti, che sarà ridotto a 42-46 quando ci si approccia all’ultimo periodo. Qui il coach romano fa la mossa che di fatto cambia la partita. Ciavarella, che sfiora i 185 centimetri da tre tattico, Nnodi e Arimattei sotto con Granieri go to guy designato. Punto su punto, le squadre si rispondono, con Roma che rintuzza lo svantaggio grazie a tanti secondi possessi, col centro che prova il doppio pivot senza troppi risultati in questo frangente. Granieri si scalda, segna a ripetizione, Ciavarella piazza una tripla importante e le parti si invertono a circa 1′ dalla fine, col +4 delle padrone di casa nonostante un bonus speso da inizio quarto o quasi. Qui uno scontro tra De Luca e un’avversaria, che gli sanzionano a favore delle laziali, genera le grandi proteste della panchina casertana, col secondo tecnico che arriva e una serie di 8 liberi consecutivi che regala la vittoria. Un finale amaro dopo una gara giocata alla grande, ma che lancia il guanto di sfida per la partita di Giovedì sera, in cui ci sarà la prova del nove e in cui Roma di certo non farà l’errore di sottovalutare l’avversario.
SAN RAFFAELE BASKET ROMA – CENTRO DIANA CASAGIOVE 69-58
San Raffaele: Ciavarella 15, Nnodi Queen 16, Bertocchi 2, Granieri 18, Toto 6, Montaccini 2, Di Battista 2, Arimattei, Policari 4, Costa 2. All.Diotallevi.
Centro Diana: Correra 17, Anastasio 11, Zampella 3, Popolo 4, De Luca 7, De Mauro 4, Natale 4, Giannelevigna 6. Politi 2, Merola. All.Vinciguerra.
Parziali: 15-11; 29-31; 42-46