Gladiator, il passaggio del testimone rimane in sospeso



Francesco Stellato (foto Domenico Vastante)
Francesco Stellato (foto Domenico Vastante)

Il Gladiator si gioca una buona fetta di salvezza nella gara contro il Real Metapontino. Oggi pomeriggio alle 15 i neroazzurri ospitano al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere una delle principali rivali alla permanenza in Serie D. A render visita la selezione lucana di Montalbano Jonico che è posizionata un po’ più su in classifica, al quattordicesimo posto con 26 punti, quindi otto in più ai neroazzurri. Nel match odierno Nunzio Di Somma potrà contare sui rientri di Carfagno, Puccinelli e Franchini, mentre deve scontare ancora una giornata di squalifica Ferrara: stesso discorso vale per Logarzo che non potrà contare sull’indisponibile Di Gennaro.

L’investitura. Sul fronte societario, vigilia convulsa per il club della città del Foro. Venerdì sera si era vociferato della possibile investitura di Salvatore Martino come nuovo commissario straordinario del Gladiator. Il volto storico della Real Martinese, club di Prima Categoria, era stato individuato da molti come figura perfetta nel discorso di traghettare il club neroazzurro fino al termine della stagione. Però più di qualche problema non ne ha consentito l’ufficializzazione. In primis erano necessarie le sue dimissioni da presidente della Real Martinese, poiché il regolamento vieta alla stessa persona di sedere sulla poltrona principale di due club. Un dietrofront, nel sodalizio che lui stesso ha originato, che lo ha indotto ad avere più di qualche perplessità in merito.



Il passaggio del testimone. L’ostacolo maggiore è un altro. Prima di poter investire Martino, c’è bisogno di un passo indietro di Francesco Stellato. Ed è proprio a causa di questa decisione che il Gladiator non può ancora conoscere il suo nuovo commissario straordinario. Infatti, l’ex bandiera neroazzurra era inizialmente intenzionata a farsi da parte, poi all’improvviso ha cambiato idea e si è impuntato nel rimanere a dirigere un ambiente che non lo vuole, dopo che è stata gestita in maniera pessima la questione stipendi. Nelle prossime ore staremo a vedere come si evolverà questa situazione che si fa sempre più ingarbugliata.


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