Campobasso incorona Francesco Farina: “Un anno indimenticabile, pronti ad aprire un ciclo vincente”

Campobasso e il Campobasso ai piedi di Francesco Farina. E’ un anno d’oro per l’allenatore casertano che dopo aver praticamente vinto il campionato di Eccellenza (dodici punti di vantaggio sulla seconda a quattro giornate dalla fine) ha brindato anche in Coppa Italia nazionale. Successo in finale per 3-2 contro il Ponsacco al ‘Buozzi’ di Firenze e stupenda tripletta stagionale. Eppure il tecnico di Caserta a fine estate non avrebbe immaginato di raccogliere tanti trofei in una volta sola: «Avevo avuto contatti anche con alcuni club di serie D – racconta – e poi il 27 agosto ho trovato l’accordo con il Campobasso. Ho trovato un gruppo di calciatori ex Trivento e con il direttore sportivo Marco Meo siamo riusciti a rinforzare la rosa con calciatori di esperienza e grandi professionisti. E’ stato stupendo poter riportare una piazza come Campobasso almeno in quarta serie. Questo è sicuramente il nostro punto di partenza perché c’è il potenziale per continuare ad essere protagonisti. La Coppa Italia? Emozionante. Arrivare a Firenze con 800 tifosi al seguito mentre dalla vicinissima Ponsacco appena una trentina. Segno di un grande amore per la squadra che solo piazze del genere possono dare». Pronto il prolungamento del contratto e dedica speciale: «Con la società abbiamo già affrontato il discorso e ci sono tutti i presupposti per continuare. La dedica è ovviamente per tutti i tifosi, i collaboratori, la dirigenza e la marea di persone che in queste ore mi stanno telefonando. Attestati di stima e affetto inimmaginabili. Fa piacere perché significa che il lavoro è stato apprezzato». Con lui fa festa anche Volpecina, il giovane casertano classe ’94 figlio del grande Peppe: «E’ stato un 2013-2014 meraviglioso per noi – conclude il trainer – perché abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi e siamo orgogliosi di rivedere la ‘nostra’ Casertana in un campionato professionistico. La speranza è poter ripercorrere questa grande cavalcata, noi, la città e la tifoseria siamo pronti».