«Lo sa cos’è questo circolo, lo vuol sapere cos’è? Ebbene glielo dico: è un letamaio, sì un letamaio! Insisto! E non gliel’ho detto prima lo sa perché? Perché sono un signore e signori si nasce; e io lo nacqui, modestamente!» (Totò). Questo calcio dilettante somiglia, purtroppo, sempre più ad un letamaio, in cui la sottocultura, perché il calcio rimane uno sport da strada… non è solo dominante, ma sembra quasi l’unica regola accettata e riconosciuta. In questo “ambiente” se fai il tuo dovere al massimo delle possibilità, se sei al servizio dello sport, quello vero, ossequioso delle regole, leale con la propria società, presidente e giocatori, in questo “ambiente” sei un “ infame” o hai preso soldi da qualcuno. Nei giorni che hanno seguito la gara fra Città di Sant’Arpino Calcio e Real Ortese, valida per la 27^ giornata del campionato di promozione, sotto voce e sotto banco si sono udite cose vergognose. Qualcuno ha messo in giro voci che il Sant’Arpino Calcio e il tecnico giallorosso Lello Cottuno, avrebbero ricevuto incentivi in cambio del massimo impegno nella sfida di sabato scorso a Villa Literno. Nulla di più falso e fantasioso. Il Sant’Arpino Calcio ha giocato la sua onesta partita poiché motivato dall’ingresso nei playoff. Quella di Villa Literno, è stato un derby bellissimo giocato da due grandi squadre con obiettivi diversi, ma entrambe motivate. Qualcuno potrà dire, ma sono solo voci, le solite voci che si sentono in questi ambienti, sarà anche cosi, ma è bene stroncarle subito sul nascere, queste voci. La società giallorossa e mister Cottuno, sono dei “Signori” perché Signori si nasce. Gli altri, che mettono in giro simili oscenità, sono e resteranno, il sottoprodotto di una società e un territorio sempre più scadenti.
Gaetano Molaro