Albanova, un pareggio pieno di rabbia contro l’Artemisium



La formazione dell'Albanova
La formazione dell’Albanova

Pari amaro per l’Albanova nella semifinale di andata della Coppa Italia di Seconda Categoria. Contro l’Artemisium (Foggia) un 1-1 pieno di rimpianti e condizionato da un direttore di gara che inspiegabilmente nella ripresa si è fatto sfuggire la gara di mano. Partenza sprint die locali che aggredisce gli spazi non lasciando neppure rifiatare gli avversari. Al sesto prima occasione per Di Fraia che prove una conclusione dai venticinque metri, palla alta di un metro. Pericolosa la punizione dalla destra di Di Fraia al minuto 14′ che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare però una deviazione vincente. I foggiani hanno difficoltà ad impostare e gli attaccanti non riescono mai a rendersi pericolosi. Poco dopo la mezz’ora Tavoletta raccoglie una respinta dal limite dell’area, sfera leggermente deviata da un difensore, Garruto si salva. L’ultimo sussulto è una punizione di Cavallone che però non crea pericoli a Marino. Dopo un minuto di recupero si torna negli spogliatoi. Il risultato sta stretto al Don Peppe Diana e nella ripresa ci si attende il meritato vantaggio. Dopo un minuto destro di Di Fraia con Garruto che si distende sulla sinistra e blocca, un attimo dopo il match cambia. Cavallone scatta in netto fuorigioco, raccoglie il lungo rilancio della difesa e con un pallonetto supera Marino in uscita. Si aspetta il fischio dell’arbitro che annulli la rete e invece per Napolitano è tutto regolare. Veementi le proteste dell’Albanova con i calciatori in panchina che assediano letteralmente il direttore di gara. Svista colossale che potrebbe costare carissimo ai casalesi. Tra le proteste generali, due cartellini gialli, arriva l’espulsione per mister Capasso. Gli animi si scaldano e dieci minuti dopo (57′) arriva l’ennesimo episodio che segna l’incontro. Limone viene strattonato a centrocampo, si ferma aspettando il fischio dell’arbitro che è ad un metro. lascia proseguire e allora il numero sei allunga la gamba fermando irregolarmente l’avversario. Secondo giallo e Albanova in dieci. I campani sembrano alle corde, i nervi sono a fior di pelle e placare gli animi ci pensa Del Villano al 60′ che raccoglie una punizione di Di Fraia e solo davanti al portiere non sbaglia. Anche in questo caso vibranti proteste ospiti per posizione netta di offside con almeno tre calciatori al di là della linea difensiva. Ma Del Villano era partito dalle retrovie e dunque gol da convalidare. L’Albanova attacca a testa bassa senza però riuscire a scardinare l’attenta retroguardia foggiana. Al 68′ Iacullo, non curandosi di un avversario a terra,  impegna severamente Marino che si rifugia in corner. Ci si mette anche la sfortuna cinque minuti dopo quando Di Fraia crossa dalla destra, il pallone sembra destinato sul fondo e invece finisce la sua corsa sul palo col portiere immobile. Con l’uomo in più l’Artemisum gioca di rimessa e all’81 per poco non sfiora il nuovo vantaggio con Cavallone (decisamente il più pericoloso dei suoi), ma la palla finisce a lato. Sei minuti di recupero e poi il triplice fischio. Tra due settimane bisognerà vincere o pareggiare segnando almeno due gol. Impresa non impossibile per questa Albanova, arbitraggi permettendo.

ALBANOVA: Marino, Russo, Tavoletta, Di Puorto, Capaldo, Limone, Del Villano (75′ Battista N.), Battista L., Cerullo (70′ Biffaro), Di Dato (86 Fontana), Di Fraia. A disp., Di Sarno, Di Caterino, Bortone, Russo M. All. Capasso



ARTEMISIUM: Garruto, Ferrara P., Cericola, Aquilino, Ferrara A., Corvino, Barbutta A., Iacullo F. (80′ Bellino), Ferrara M., Cavallone, Danza. A disp. Letterio, Iacullo G. All. Iacullo

ARBITRO: Napolitano di Napoli

RETI: 47′ Cavallone, 60′ Del Villano

AMMONITI: Limone, Barbutta, Cavallone, Tavoletta, Di Fraia, Ferrara P., Aquilino.

ESPULSI: Capasso (all. Albanova) per proteste, Limone per doppia ammonizione


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