Critiche ma non solo. Dai tifosi dell’Aversa Normanna della Curva Nord anche offese. E il presidente a fine gara non ci sta. Prima applaude in modo ironico i circa 20 supporter presenti nel settore loro riservato e poi in sala stampa si sfoga: “In tutto l’Agro Aversano ci sono oltre 100mila persone e vedere allo stadio così poche persone fa veramente male. In tutta Aversa che ha 60mila abitanti solamente poche centinaia seguono la squadra in casa. Siamo stati abbandonati da tutti: dalla città, dalle istituzioni ma anche da queste persone che vengono allo stadio per contestare la squadra quando ci sono ancora possibilità di salvezza diretta. Alla fine si devono fare i conti, ora bisognerebbe remare tutti dalla stessa parte. Il pubblico ad Aversa è zero. In questa partita al botteghino abbiamo accumulato la misera somma di 1112 euro. Questa gente non merita la categoria. E’ il sesto anno tra i professionisti: in Lega Pro, oltre a poche partite, non abbiamo mai avuto un sostegno in termini di presenza allo stadio. Non permetto a nessuno di distruggere quello che stiamo facendo per l’Aversa Normanna. La città è già retrocessa. Abbiamo una squadra di buon livello e rispetto a quella dell’anno scorso che è retrocessa sul campo questa ha tutti altri valori. I ragazzi stanno dando tutto in campo e un grande merito è anche dell’allenatore Provenza che sta lavorando bene durante la settimana. Non sono venuto qua a fare il mercenario, ci sto rimettendo una barca di soldi. Questi tifosi che contestano pagano solamente 5 euro di biglietto ogni due settimane. E’ meglio che se ne stiano a casa. Dalla prossima volta faremo pagare l’ingresso in Curva Nord 15 euro. Ora siamo stanchi”. E ritornando sulla partita si dice rammaricato: “I ragazzi sono scesi in campo impauriti. La squadra è stata aggredita dagli avversari nel primo tempo ma poi siamo cresciuti alla distanza. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Purtroppo questo è un campionato difficile. Le forze si equivalgono: oggi è più facile fare risultato con le squadre di alta classifica che hanno raggiunto già i propri obiettivi che giocare alla morte ogni gara con quei club che lottano con noi per la salvezza. Non dobbiamo mollare, l’allenatore sta lavorando al massimo, sono convinto che possiamo ancora farcela. Cercheremo di conquistare come società quello che Aversa non merita”.