Nelle vesti di ospite, l’Hermes Casagiove rende visita al Vitulazio domani pomeriggio alle 15. Divenuto il “Comunale” della località vitulatina il nuovo impianto di casa della compagine giallorossa, la dicitura di ospite vale solo dal punto di vista burocratico. Avendo giocato a Vitulazio le gare interne contro Villa Literno e Sant’Arpino, gli uomini di Vincenzo Casaccio hanno trovato la giusta confidenza con il manto in erba sintetica e potranno giocarsela a viso aperto contro una formazione che negli ultimi anni ha creato sempre problemi. Sarà comunque una partita fondamentale in virtù degli scontri contemporanei Sant’Arpino-Ortese e Sessana-Zupo Teano.
Discorso primato. Consapevole della rilevanza dell’incontro di domani pomeriggio è il talentuoso centrocampista classe ’94 Armando Perretta: “Penso che la gara di Vitulazio sia fondamentale. Noi siamo tenuti a fare il nostro dovere e sperare in risultati favorevoli sugli altri campi. Domani è il crocevia fondamentale del nostro campionato. Una vittoria domani ci regala diverse possibilità di ambire al salto di categoria, traguardo a cui io credo apertamente. Nelle ultime tre giornate” – continua il mediano casagiovese che dimostra di essere maturo nonostante la giovine età – “mi preoccupa maggiormente la trasferta di San Felice a Cancello, poiché loro vorranno metterci i bastoni tra le ruote”.
Un atleta con la testa sulle spalle. Cresciuto nel Città di Maddaloni e nella Boys Caserta Academy, Perretta è contento di essere tornato titolare dopo un periodo di tempo sfortunato, complice anche un infortunio e scelte diverse dell’allenatore: “Sono molto contento di aver ritrovato posto in campo. Penso di aver fatto bene in ogni occasione che il mister mi ha mandato in campo. Ma anche quando sono rimasto in panchina, non mi sono mai lamentato. Motivo di ciò? Faccio parte di una rosa dii gran livello, in cui tutti possono dare la propria parte”.
Il legame col Casagiove. All’Hermes Casagiove l’estrosa promessa di Maddaloni è giunta, in seguito all’esperienza con la Beretti Nazionale del Giulianova e l’avventura in Serie D con la maglia del Savoia, con cui ha collezionato 12 presenze ed 1 goal contro l’Acireale al “Giraud”. Una carriera a certi livelli a cui egli ha posto fine per una ragione ben precisa: studiare con dedizione alla facoltà di Psicologia in vista di una futura laurea. Da qui la decisione di avvicinarsi a casa ed il legame nato con la famiglia Corsale: “E’ ovvio che Casagiove e Torre Annunziata sono due realtà completamente diverse. Ma sono dell’opinione che in qualsiasi contesto è necessaria applicazione massima. Se non ti impegni, non vai da nessuna parte”.
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE