Casertana, il Messina migliore squadra del girone di ritorno



Foto di squadra per i peloritani
Foto di squadra per i peloritani

Domenica sfida impegnativa a Messina, ma certamente non impossibile, gara che quasi sicuramente regalerà ai falchetti la promozione matematica nella Lega Pro unica che potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta, ma c’è bisogno dei tre punti se si vuole provare a conquistare il primato in classifica. L’ ex Grassadonia, subentrato a Gaetano Catalano dopo la 14° giornata, ha guidato i peloritani dal terz’ultimo posto al settimo, grazie anche alle operazioni di mercato effettuate a gennaio, e certamente, nonostante la sconfitta di Melfi di domenica scorsa, il Messina cercherà i tre punti per aumentare il vantaggio sulla nona e arrivare a guadagnare la Lega pro unica il prima possibile, e prima della sconfitta contro i lucani, i siciliani, avevano inanellato una serie di otto risultati utili consecutivi, in cui avevano conquistato ben 20 punti, frutto di sei vittorie e due pareggi. Il cammino casalingo è buono, in 14 gare ha conquistato 24 punti, frutto di 6 vittorie, 6 pareggi e solo due sconfitte, entrambe patite sotto la gestione Catalano, 0-3 con il Foggia alla settima di campionato e 1-4 con la Vigor Lamezia alla 14° giornata, inoltre, è la migliore formazione del girone di ritorno, con ben 24 punti conquistati, facendo registrare un +11 di differenza punti tra andata e ritorno, meglio del Messina ha fatto solo l’ Arzanese. I gol totali fatti sono 34, quinto miglior attacco, insieme a Castel Rigone e Foggia, di cui, 15 nel primo tempo e 19 nel secondo tempo, con il periodo di maggiore prolificità nell’ ultima mezzora di gioco con 14 reti realizzate. I gol subiti totali sono 29, appena sette nel girone di ritorno, di cui, 12 nel primo tempo e 17 nel secondo tempo, con il periodo di maggiore flessione nell’ ultimo quarto di gara con 7 reti subite. La rosa del Messina è di buon spessore tecnico, a porta c’è il giovane Ettore Lagomarsini (classe ’93). A difesa troviamo l’ ex-Avellino, Giovanni Ignoffo (classe ’77), poi c’è Rocco D’ Aiello (classe ’86), prelevato dal Trapani a gennaio, che vanta anche alcune presenze in B con Torino, Triestina e Albinoleffe, ed Enrico Pepe (classe ’89) ex-Paganese. A centrocampo c’è Tommaso Squillace (classe ’89) prelevato dal Catanzaro a gennaio e Costa Ferreira (classe ’91), autore di otto reti e ambito da molti club di serie B. In attacco, oltre all’ex-Caturano, arrivato a gennaio in prestito, troviamo l’ ex-Teramo Vittorio Bernardo (classe ’86) e il “sempre verde” Giorgio Corona (classe ’74), autore di 10 reti, che a dispetto della sua carta d’identità, finora ha ben figurato in un campionato così ostico.




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