Pascarella: “Stiamo costruendo una grande Casertana, ma senza stadio non c’è futuro”



Il presidente onorario Giovanni Pascarella a Extra Time (Foto Giuseppe Melone)
Il presidente onorario Giovanni Pascarella a Extra Time (Foto Giuseppe Melone)

Intervenuto lunedì sera ad ‘Extra Time’, il programma sportivo di Teleprima, il presidente onorario della Casertana Giovanni Pascarella parla a 360°: dalla gara con l’Arzanese al futuro e il possibile derby con la Salernitana: “Domenica abbiamo incontrato una delle migliori squadre viste al Pinto insieme al Lamezia. Ha l’attaccante più forte della categoria come Ripa, lo stesso Sandomenico è un talento che può fare strada. Dispiace vederla laggiù in classifica, ma se riuscirà a raggiungere i playout sono certo che potrà salvarsi. Il risultato di parità in fine dei conti è stato giusto ed entrambe potevamo vincere. Ha fatto piacere vedere tornare a segnare Vincenzo Varriale che quest’anno non ha avuto troppa fortuna. Lui è andato quasi sempre in doppia cifra e  non è certo l’ultimo arrivato. Per questo rush finale possiamo contare anche su di lui”. Poi uno sguardo al campionato: “Con i regolamenti di quest’anno le prime otto vengono promosse e arrivati a cinque giornate dal termine la differenza la fanno gli stimoli. Chi avrà ancora fame continuerà a salire. Per quanto ci riguarda siamo ancora in lotta per il primo posto e vorremmo concludere davanti a tutti. Sarebbe una bella soddisfazione per la società e per i tifosi. A tal proposito voglio ringraziarli perché domenicalmente ci seguono ovunque. Francamente non mi meraviglio avendo iniziato la mia carriera sportiva proprio qui. E’ una piazza calda, bella, entusiasmante, ha tutto per far parte del grande calcio e noi stiamo facendo di tutto per riportarli dove meritano”. Pascarella pone l’accento sull’enorme lavoro fatto in estate: “Se siamo arrivati a questi livelli è solo merito di Nicola Pannone. Lui ci ha coinvolti in questa avventura, ci ha presentato Giovanni Lombardi e tutti insieme stiamo ricostruendo speriamo qualcosa di veramente importante. Attorno alla figura carismatica di Giovanni Lombardi c’è un gruppo di amici, di imprenditori e amanti del calcio che hanno lo stesso comune denominatore: vincere ogni domenica. Quest’anno è andata bene, speriamo di continuare così”. Prima di affrontare ogni tipo di discorso futuristico, il presidente onorario sottolinea la necessità di avere una struttura adeguata: “Lo stadio è e deve essere il primo punto per programmare un futuro vincente. Il 31 marzo scade la proposta inoltrata al Comune e se entro quella data non ci daranno una risposta, sia negativa sia positiva, prenderemo le nostre decisioni. Per Del Gaudio è tutto ok? Se lo dice lui…A noi francamente non risulta. Una cosa è certa: senza impianto di gioco, senza uno stadio vero e proprio non si può costruire. Il progetto è quello di tornare in B nel giro di tre anni, prima però dobbiamo acquisire la giusta mentalità. Lo stiamo facendo, stiamo crescendo, ora tocca all’Amministrazione”. Domenica a fine gara i tifosi hanno iniziato a festeggiare sentendo profumo di serie C unica, il conto alla rovescia è iniziato: “Per i tanti sacrifici fatti ci meritiamo questa promozione con largo anticipo? Il derby con la Salernitana? Ci stiamo preparando anche a questo, ma prima di tutto lo stadio, senza non si andrà avanti”.




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