Il tecnico Salvatore Mennillo esce dal campo a testa alta dopo la splendida prestazione collettiva ma decisamente rammaricato per essersi fatti recuperare due reti in doppia superiorità numerica. Emozioni nel finale al Don Sossio Giordano: Ortese, Sessana e Casagiove lotteranno fino alla fine rendendo incerto il discorso primato fino all’ultima giornata: «Domenica scorsa abbiamo vinto una partita al 93’mentre oggi purtroppo l’abbiamo pareggiata. Il calcio è questo. Ai ragazzi che dire:non so che sia successo nella ripresa. Loro si buttavano avanti con le palle lunghe. Dovevamo chiuderla subito .Nello spogliatoio durante l’intervallo ho detto di continuare a giocare tranquilli e non cadere nelle provocazioni. A volte scattano certi meccanismi particolari. La vittoria ci avrebbe portato in una situazione particolare. Non siamo venuti a giocare a calcio qui. Ai ragazzi non ho nulla da recriminare. Non commento mai le prestazioni dell’arbitro:non giudico. C’è la Federazione. Fare certe partite non è facile: tutti ti aggrediscono. E’sfuggito un campionato ad un minuto dalla fine. Siamo un pochino nervosi. Per me il campionato si decide all’ultima giornata. Dobbiamo continuare a crederci e lottare. Sapevo che l’Ortese fosse una squadra forte. Le tre squadre in alto meriterebbero tutte di salire. Ci dividono pochi punti. Alla mia squadra non posso che dire grazie. Giocare a testa alta:domenica scorsa abbiamo battuto al fotofinish il Casagiove. Il calcio è strano: dà e si riprende tutto. Dobbiamo mentalmente recuperare il tutto. Finiamo il torneo con la stessa mentalità puntando sempre a vincere. Esci dal campo che hai lottato e dato tutto: c’è poco da rimproverare». La Sessana ammirata ad Orta ha tutte le carte in regola per puntare alla categoria superiore sognata al momento da tre squadre: società seria ed ambiziosa,un gruppo di giocatori affiatato che di certo non ha bisogno di presentazioni. A tre gare dal termine ancora tutto da decidere..
Mario Fantaccione