Si è concluso un fine settimana orribile per il calcio campano. Gli episodi successi su alcuni campi della nostra regione hanno poco a che vedere con lo sport. Come può una partita di calcio minore trasformarsi in guerriglia? Come si può arrivare a certi gesti tanto incivili quanto gravi? Oltre ai fatti accaduti sul campo del Giugliano e del Cellole, di cui si è già parlato, raccogliamo le testimonianze di alcuni presenti sulle tribune del “Don Sossio Giordano” di Orta di Atella, sabato in occasione del big match di Promozione tra Real Ortese e Sessana: “Appena arrivati allo stadio sabato – come ci spiega Alessio – si è percepito subito il clima ostile verso società e tifosi della Sessana. Al presidente della Sessana è stata negata la possibilità di parcheggiare l’auto all’interno dell’impianto, nonostante ci fossero molte auto già parcheggiate e posti ancora disponibili. Ma fin qui nulla di trascendentale. Durante la prima frazione di gioco alcuni tifosi locali si sono avvicinati al vetro che divideva le due tifoserie e hanno minacciato i tifosi ospiti che stavano solamente incitando i proprio beniamini, senza offendere né la squadra di casa, né i propri sostenitori. Poco dopo è iniziato un lancio di oggetti dalla tribuna locale al settore riservato agli ospiti. Si è cominciato con delle bottigliette piene d’acqua, poi si è passati ai sassi e, dulcis in fundo, tifosi e dirigenti aurunci, sono stati bersagliati con il lancio di bottigliette aperte contenenti urina. In campo gli animi non erano più calmi: proteste e minacce sia verso i calciatori e la panchina aurunca che verso la terna arbitrale. I pochi agenti presenti al campo potevano fare ben poco e sono riusciti a non far degenerare la situazione grazie all’aiuto dei commissari di campo. Al rientro in campo delle squadre c’era un clima irreale, con la terna che non ha più fischiato nulla a favore degli ospiti, giudicando a favore dei locali ogni tipo di situazione, forse, nel tentativo di far calmare gli animi. Alla fine del match è arrivato il tanto atteso pareggio della squadra di casa che ha rimontato due gol in 9 contro 11; grandi festeggiamenti sotto la tribuna ma una parte del tifo locale sembrava più interessata a bersagliare gli ospiti che a festeggiare per il risultato agguantato in extremis. Nonostante il tanto tempo perso nell’esultanza l’arbitro non dava la possibilità alla squadra ospite di imbastire l’ultima azione e fischiava la fine del match. A fare da contraltare a tutto ciò ci hanno pensato però i tifosi ospiti che, nonostante l’ingiusta beffa subita al 93’ hanno osannato lo stesso i propri calciatori con applausi e cori di sostegno e hanno riservato applausi e complimenti anche alla squadra di casa, soprattutto al capitano Riccardo che ha ricevuto un’ovazione e la stretta di mano di molti tifosi aurunci. A testimonianza di ciò, alcune ore dopo il match, alcuni calciatori dell’Ortese si sono complimentati con i tifosi gialloblù per la grande sportività. Purtroppo però, i supporter sessani non potranno dire lo stesso riguardo il trattamento ricevuto a Orta sabato pomeriggio”.