In vista del prossimo match, mister Foglia Manzillo presenta così la formazione del Grottaglie: “Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi a San Severo e stare attenti a non ripeterli se vogliamo fare il salto di qualità che tanto agogniamo. Quella di domenica contro il Grottaglie sarà un match insidioso. Quello di Grottaglie è un ambiente particolare, ci ho giocato e ho perso anche due volte. Tecnicamente, poi, tra quelle che lottano per la salvezza, la nostra prossima avversaria è quella che ha fatto i movimenti migliori di mercato tra dicembre e gennaio: la squadra ha un organico forte e di tutto rispetto. Non sarà semplicissimo venirne a capo ma ormai è risaputo che al Marcianise le cose facili non piacciono, anzi, più la gara è difficile e più i ragazzi la affrontano meglio. Il reparto del Grottaglie che temo maggiormente è quello offensivo: all’andata ricordo l’attaccante Loris Formuso, la punta di diamante, a cui poi, dopo la campagna acquisti è andato ad aggiungersi Fumai Albano, che è, a mio avviso, uno dei centrocampisti più forti della categoria anche se ultimamente un po’ acciaccato per via di infortuni vari, ma dal punto di vista tecnico è sicuramente il più forte. Dunque, il reparto offensivo del Grottaglie è di tutto rispetto per cui dobbiamo stare molto attenti e non dobbiamo aver fretta di fare subito gol: il match Grottaglie-Marcianise terminerà solo al terzo, quarto minuto di recupero. Per questo match avrò a disposizione, finalmente, l’intera rosa: ho ventuno persone arruolabili e farò le mie scelte. Abbiamo fatto a meno di Ciano per otto partite e di Lagnena per quattro match: chi ha giocato al posto loro se l’è cavata molto bene ma adesso dobbiamo stare attenti a non concederci più infortuni che, inevitabilmente, vanno a sommarsi poi alle squalifiche: da ora in poi non faremo più regali agli avversari”. Infine, in merito al rush finale che attende la squadra gialloverde, mister Foglia Manzillo si esprime così: “Nelle prossime giornate di campionato ci sarà una serie di scontri diretti: mancano in tutto sei giornate ma io non guardo particolarmente il calendario perché molte volte le tabelle di marcia, inevitabilmente, saltano. Perciò bisogna guardare partita dopo partita e mantenere i nervi saldi. L’errore più grande è quello di cercare subito il gol: quando non avviene, si carica l’ambiente di panico e tensione e la partita, per forza di cose, si complica. Dobbiamo ricordare che si può vincere anche al 90esimo minuto di gioco e avere in testa un unico obiettivo”.