“Soldi, soldi, soldi, toccasana di questa quotidiana battaglia della grana” : così cantava negli anni ’60 Betty Curtis (nome d’arte di Roberta Curti), alludendo senza giri di parole alla tranquillità che i soldi trasmettono nella vita. Soldi che, nel caso della querelle Gladiator, sono attesi da tanto, troppo tempo dai giocatori neroazzurri. L’ultimo stipendio ricevuto risale allo scorso gennaio, quando il vecchio staff dirigenziale riuscì a saldare la mensilità di novembre dopo tante esitazioni. Ora, che siamo quasi alla fine di marzo, l’intera struttura umana, composta da calciatori, staff tecnico e collaboratori, deve ancora riscuotere tre mensilità (senza contare il mese attuale). Una somma ingente, che si aggira sui 13.000 euro mensili, che dovrebbe essere pagata grazie alle cinque tranche della DHI, main sponsor del Gladiator. Come promesso dal sindaco Biagio Maria Di Muro lo scorso venerdì, in questi giorni dovrebbe sbloccarsi la situazione ed infatti i calciatori sono in fervente attesa di vedere finalmente qualche soldo.
Il ritorno. Arrivo della prima quota che dovrebbe azionare il ritorno di Massimo Savoia nelle vesti di responsabile dell’ufficio segretaria. Infatti, il noto esperto di burocrazia sportiva è l’unico, insieme all’addetto stampa Daniele Luongo, a non aver ricevuto ancora la mensilità di novembre. Però, mentre Luongo è rimasto in società nonostante le vicissitudini, l’esperto segretario di origini molisane abbandonò l’incarico a metà gennaio, stanco della pessima gestione della cordata Vito. Da parte sua c’è sempre stata l’intenzione di ritornare nel glorioso club sammaritano, a patto che, come rivelato in un duro comunicato stampa, l’ex presidente Vincenzo Vito abbandonasse il timone della società. Quello che era il primo paletto, verso il rientro di Savoia nello staff, è stato messo da parte dopo l’addio di Vito lo scorso 14 febbraio. Il secondo ed ultimo paletto consiste nel pagamento della mensilità di novembre. Una questione di principio per una persona stimabile che non ha bisogno di questi soldi per tirare a campare, in quanto lavora da tanti anni come segretario del Comune di Caserta, bensì desidera giustamente di ricevere il compenso per il gran lavoro svolto fino al 17 gennaio ufficialmente e fino ad ora, seppur ufficiosamente. E la classifica dei neroazzurri ne è l’emblema, con cinque punti in più in carniere, ottenuti grazie ai ricorsi vinti contro San Severo e Francavilla sul Sinni.