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Nel girone A di Promozione irrompe il Sant’Arpino squadra costruita ad immagine vincente come quella del suo condottiero Cottuno. Indigesti i recuperi infrasettimanali alla squadra con i pari contro Cimitile e Vitulazio, la squadra la domenica appare sempre in forma smagliante. Riflettori accessi sulla squadra del momento reduce da un ottimo momento psicofisico. In campionato trend di 10 risultati utili ed una sola sconfitta contro la Sessana. La società del presidente Angelino vuole a tutti i costi i play off: fra due settimane la sfida all’Ortese in una gara sentitissima per l’importanza della posta in palio. Ambizioso il tecnico Cottuno il cui 4-3-1-2 in questa stagione rappresenta di certo tra quelli più innovativi. Nell’ultimo turno di campionato un sonoro 3 a0 al Cellole: «Siamo reduci da un importante successo. Nell’ultimo turno si poteva chiudere con punteggio piu’ largo. Dovevamo riscattarci dopo il deludente pari interno nell’infrasettimanale dove abbiamo fallito diverse occasioni. Il presente roseo Contro il Cellole squadra concentrata con zero errori:a memoria solo un tiro subito dai trenta metri. La squadra è motivatissima per disputare i play off. Ci crediamo naturalmente. La questione campo: c’è il problema dell’illuminazione dopo le ore 17:30. Ci alleniamo al calciotto alle spalle del campo di gioco. Il presidente è stato alla ricerca di strutture alternative ma non sono idonee. La novità clamorosa So che a maggio dovrebbero partire i lavori per il sintetico. La questione la sta seguendo il vice sindaco. Il fattore sorpresa Al termine del girone d’andata ci siamo guardati e capito dove potevamo arrivare. Il trend è positivo. Il nostro attacco è fulminante:Angelino ha segnato 19 reti, Francese 17 e Castiello che ha superato la decina. I play off? Mi ha sorpreso la sconfitta del Real San Felice ai danni del Vico. La classica giornata storta può capitare. La primavera fa brutti scherzi. Speriamo che si disputino i play off anche se ritengo fra due domeniche importantissima Sant’Arpino-Ortese. Il futuro Punto al salto di qualità: mi piacerebbe farlo col Sant’Arpino. L’Eccellenza l’ho già vissuta nel campionato 2009-2010 a Parete con una squadra tutti under: perdemmo ad Ercolano. La squadra andrebbe ritoccata di poco per mantenere quella mentalità vincente ed adatta alla categoria. Il presidente Angelino ci crede, dà una carica incredibile a tutti noi. Vuol vincere sempre come noi del resto. L’entusiasmo è dilagante unitamente ad una mentalità vincente non può che accrescere ulteriormente le nostre ambizioni». Al secondo anno sulla panchina del Sant’Arpino, il tecnico Cottuno sogna una legittima crescita professionale con la squadra. Le basi ci sono per un futuro roseo per le sorti della squadra chiamata a recitare un ruolo di primissimo piano nei prossimi playoff.
Mario Fantaccione