FOGGIA. – Posticipo dell’undicesima giornata di ritorno. Allo “Zaccheria” torna la Casertana dopo oltre venticinque anni. E torna da capolista. Il Foggia, a cinque punti dalla Casertana (e dal Teramo), cerca la vittoria per mettere in cassaforte (o quasi) la permanenza in serie C. In più i rossoneri devono riscattare la sconfitta di sette giorni fa a Gavorrano (gol dell’ex Zizzari). La Casertana, un punto nelle ultime tre gare, sta rifiatando dopo aver conseguito il record di diciannove risultati utili di fila. Il traguardo è vicinissimo, manca ancora qualche punto e lo “Zaccheria” sarebbe il palcoscenico ideale, per prestigio, per la cornice di pubblico ed anche per il blasone dell’avversario, per festeggiare in anticipo la partecipazione alle serie C unica del prossimo anno. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una gara interessante, entrambi gli allenatori hanno preparato con cura questa sfida. All’andata terminò sullo zero a zero. In casa il Foggia è caduto solo due volte, con il Lamezia ad inizio campionato e con il Foggia il mese scorso.
GLI EX. Tanti gli ex di questa gara, a cominciare da Guido Ugolotti, alla guida del Foggia da gennaio a maggio 2010, sostituì Porta attuale tecnico dell’Ischia. Hanno indossato la maglia rossonera Mancino (84 presenze), Pezzella, D’Alterio (66 presenze), Rinaldi ed Agodirin (42 presenze).
ASSENTI. Padalino deve fare a meno dello squalificato Pambianchi e degli infortunati Quinto, Sicurella e Richella. Tornano disponibili D’Angelo ed il capitano Agnelli. Tra i falchetti rientrano dopo aver scontato la squalifica Marano, Correa ed Agodirin. Non ci sarà Rinaldi che, dopo la sciagurata prestazione di Cosenza, tra la squalifica, la conseguente messa in castigo da parte della società e i vari acciacchi, ha giocato appena una gara nelle ultime otto. Ancora inutilizzabile Baclet.
LE FORMAZIONI. Tornano nell’undici iniziale per la Casertana Marano e Agodirin. Correa ed Alvino partono dalla panchina, al loro posto ci sono Cucciniello e Bacio Terracino. Per il Foggia subito in campo capitan Agnelli e Loiacono, D’Angelo e Venitucci in panchina.
PRIMO TEMPO. Parte forte il Foggia che con uno spregiudicato 3-4-3 chiude sulla difensiva la Casertana. I falchetti provano a sfruttare la velocità di Agodirin e Bacio Terracino (preferito ad Alvino) e l’inventiva di Mancino. Il 4-3-3 di Padalino prevede in attacco Agostinone, Giglio e Cavallaro, in fase di non possesso palla diventa un 3-5-2 con Agostinone che torna a dar man forte al centrocampo. Il primo pericolo verso la porta rossoblu lo porta Agnelli che ci prova da fuori al 13’, tiro a lato. Il gioco ristagna soprattutto a centrocampo ove i rossoblu non sfigurano. La Casertana cresce ed i rischi per la retroguardia rossonera arrivano sempre dalla parte di Mancino. Alla mezz’ora la Casertana passa in vantaggio con Bacio Terracino che, in area, si avventa su una palla vagante e con un potente sinistro infila Narciso alla sua sinistra. Per l’esterno alto rossoblu è il primo gol in rossoblu. Una rete pesantissima. La reazione del Foggia è in una girata a rete terminata alta su traversone di Agostinone, al 34’. La Casertana blocca tutti i varchi e non corre pericoli. Bisogna aspettare il 41’ per assistere ad una bella azione dei padroni di casa Agnelli che mette in moto a destra Colombaretti il cui tiro cross è deviato da un rossoblu. Al 42’ l’arbitro assegna un calcio di rigore al Foggia per un fallo in volo di Conti su Colombaretti a seguito di un tiro dalla bandierina. E’ il sesto rigore fischiato a favore del Foggia in questo campionato, il quinto contro la Casertana. Cavallaro dagli undici metri spiazza Fumagalli e realizza, ma il rigore è da ripetere. Va alla battuta ancora Cavallaro e stavolta Fumagalli indovina l’angolo e respinge il tiro. La palla arriva però sui piedi di Giglio che pare se l’aggiusti con un braccio, viste le vibranti proteste di Fumagalli e company, e la mette alle spalle del portiere rossoblu. Nona realizzazione per il centravanti rossonero.
Si chiude un buon primo tempo infiammatosi soprattutto nel finale grazie alle reti di Bacio e Terracino e di Giglio (contestato dai falchetti).
SECONDO TEMPO. Tornano in campo gli stessi uomini della prima frazione di gioco. Succede poco nei primi venti minuti, un ammonito per parte, Agostinone e Marano ed il primo cambio della gara. Ugolotti non rischia Marano, appena ammonito, ed al suo posto inserisce De Marco. Tatticamente non cambia nulla. Dal 24’ c’è spazio anche per Alvino che sostituisce Bacio Terracino. Al 27’ proprio Alvino trova spazio al limite dell’area ma al momento di calciare a rete scivola e la palla esce a lato. La gara ha perso la verve del primo tempo. Le squadre sembrano accontentarsi del risultato di parità. I ritmi sono calati, il tempo scorre, portieri mai seriamente impegnati. Ultimo cambio per la Casertana che sostituisce Cucciniello con Correa. Solo al 46’ arrivano i primi cambi per il Foggia; fuori Giglio e Cavallaro e dentro Kyeremateng e Venitucci. Non succederà più nulla.
Con questo pareggio e la concomitante vittoria del Cosenza, la Casertana perde la vetta della classifica. Mancano sei giornate alla fine.
FOGGIA – CASERTANA 1-1
FOGGIA (3-4-3): Narciso; Loiacono Filosa Sciannamè; Colombaretti Forte Agnelli D’Allocco; Agostinone Giglio (dal 46’ st Kyeremateng) Cavallaro (dal 46’ st Venitucci). A disp.: Micale, D’Angelo, Savarise, Grea, Leonetti. All.: Padalino.
CASERTANA (4-3-3): Fumagalli; D’Alterio Idda Conti Pezzella; Marano (dal 20’ st De Marco) Cucciniello (dal 37’ st Correa) Cruciani; Bacio Terracino (dal 24’ st Alvino) Agodirin Mancino. A disp.: Vigliotti, Antonazzo, Bruno, Varriale. All.: Ugolotti.
ARBITRO: L. Rossi di Rovigo; assistenti Vecchi di Lamezia Terme e Tudisco di Catania.
MARCATORI: Bacio Terracino al 30’ pt, Giglio al 44’ pt
NOTE: Fumagalli para un calcio di rigore a Cavallaro al 43’ pt; spettatori 2500 circa; ammoniti Loiacono (20’ pt), Cruciani (21’ pt), Conti (42’ pt), Agostinone (18’ st), Marano (19’ st), Forte (37’ st); angoli 2-1 per Foggia; rec.: 1’ pt-4’ st