Il Gladiator torna a Taranto, un anno dopo quel memorabile 0-3



Tommaso Manzo del Gladiator (foto Nando)
Tommaso Manzo del Gladiator (foto Nando)

Sembra esser passato un secolo da quell’emozionante 9 settembre 2012, data in cui il Gladiator dell’allora patron Lazzaro Luce espugnò l’Erasmo Iacovone di Taranto con uno 0-3 senza attenuanti, suggellato dalle reti di Manzo al 28′, Longo al 51′ e Del Sorbo all’87’. Un anno e mezzo dopo i neroazzurri ritorneranno su quel terreno di gioco che allora fu espugnato dagli invincibili di Luigi Squillante, scrivendo una delle pagine più belle di novant’anni di storia del sodalizio neroazzurro. Ripetere quell’impresa, oggi appare più che mai impossibile, però domenica pomeriggio alle 15.30 gli Audaci proveranno a non subire la vendetta tarantina.

Le assenze. In vista della delicata trasferta in Puglia, Nunzio Di Somma sta intensificando le sedute di allenamento sin da inizio settimana, non avendo voglia di ripetere il triste crollo del match contro il Monospolis. Dopo l’addio del preparatore atletico Fabrizio Muto, spetta al trainer di Castellammare di Stabia anche la programmazione atletica, oltre che quella tecnico-tattica. Tutti stanno prendendo parte alle sedute, fatta eccezione per gli infortunati cronici Luca Martone e Pietro Famiano, e l’ammalato Alessio Bonavolontà, ancora alle prese con la varicella. Martedì scorso Martone si è presentato al Piccirillo ma non si è allenato, poiché ha comunicato al commissario straordinario Francesco Stellato che sta effettuando una terapia per curare i suoi problemi al ginocchio. Tutti e tre, comunque, non prenderanno parte alla gara dello Iacovone e privano lo scacchiere sammaritano dei tre elementi più rappresentativi.



La gioia di Manzo & soci
La gioia di Manzo & soci

Questione societaria. Sul fronte societario nulla si è sbloccato. La squadra si sta allenando, forte della rassicurazione fatta dal primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro, ma al momento niente è stato ancora deciso. Secondi fonti, il sindaco sta cercando di dare nuovo ossigeno al club neroazzurro, tramite l’intervento di imprenditori locali ma al momento non ha ancora ricevuto risposte positive. Per ora la situazione è ancora tranquilla, ma in molti si chiedono: “Per quanto altro tempo i calciatori continueranno ad allenarsi, senza ricevere le mensilità che gli spettano?”.


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