Il Gladiator attende con ansia la pubblicazione del prossimo comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti. Lo staff societario, per ora capeggiato dal commissario straordinario Francesco Stellato, si augura che il direttore di gara, Giovanni Nicoletti della sezione di Catanzaro, non utilizzi la mano pesante in merito a quanto accaduto, nel post-partita della gara di domenica tra i neroazzurri ed il Monospolis.
L’episodio. Dopo aver provveduto a detergersi, la terna arbitrale stava per introdursi nell’abitacolo della proprio auto, quando uno degli assistenti si è accorto che la fiancata destra era stata rigata. Immediatamente sono stati chiamati in causa gli agenti di Polizia, presenti nell’impianto di via Martiri del Dissenso, che hanno accertato la natura dell’episodio increscioso. Ovviamente non è stato avvistato il colpevole, però il direttore di gara calabrese ha deciso di tutelarsi, sporgendo denuncia contro ignoti.
La pena sportiva. Questo è quanto scaturisce sul lato penale. Diversa è la strada seguita, invece, per quanto riguarda l’ambito sportivo. Con ogni certezza il signor Nicoletti non avrà avuto problemi a descrivere l’accaduto, sin nei minimi dettagli, all’interno del referto arbitrale. Quindi ora la palla balza nelle mani del Giudice Sportivo che studierà la giusta sanzione per un gesto che va condannato in tutto e per tutto. Il rischio più probabile è quello di incorrere in una multa abbastanza salata: un nuovo debito che va a peggiorare la carenza economica della società sammaritana, già alle prese con i problemi riguardanti il pagamento delle mensilità arretrate ed i debiti del vecchio staff societario.
Rischio squalifica del campo. Non è da sottovalutare poi l’ipotesi che il Giudice Sportivo scelga il pugno duro ed obblighi il Gladiator a disputare la prossima gara interna a porte chiuse. Una possibilità remota che, nonostante tutto, preoccupa il sodalizio della città del Foro, il quale ha bisogno dei propri tifosi per provare a sperare in una salvezza alquanto complicata.