Non si smette più di perdere in casa dei Caserta Super Sonics. I ragazzi di Paco Gionti vengono travolti per 75-34 dagli All Green Piedimonte che veleggiano nelle zone alte della classifica senza alcun problema. Problemi che invece continuano ad essere presenti nella compagine del casertano, ancora una volta condizionati dalle assenze: a vestire la maglia rossa sul campo di Terra di Lavoro erano solo in otto con le assenze pesanti di Mario Mondini, Antonio D’Albero, Enzo Tarallo, Daniele Prota e Ciro Gaudino. Con il solo Quaternato capace di far muovere la retina con regolarità è già difficile, contro una squadra come quella del Matese è un’impresa. Per gli All Green basta il tempo di risolvere un’equazione ad un’incognita come la difesa a zona dei Sonics; la soluzione è la migliore possibile, palla al grattacielo Mainolfi in pitturato e i bianco verdi fuggono subito contro un avversario incapace di tenere il passo. Il primo quarto si conclude con il punteggio record di 5-30, la partita è sostanzialmente già finita. Almeno i biancorossi hanno un moto d’orgoglio nel secondo parziale, una difesa aggressiva spariglia le sicurezze di Piedimonte e i biancorossi si prendono almeno la soddisfazione di “vincere” il tempino sul 12-7 (17-37 al 20’). I ragazzi del Matese sono però troppo superiori per credere nell’impresa, basta una rapida circolazione di palla per bucare a più riprese la 2-3 dei Sonics, impauriti dai colossi in verde dall’altra parte: 6-24 di parziale e 23-61 al 30’. Non c’era bisogno di questo break per dichiarare già chiusa la partita, che lascia scorrere i suoi lunghissimi titoli di coda per gli ultimi 10 minuti.