Dieci minuti per svegliarsi dal sogno di sbancare Brindisi



Brooks in azione (Foto Giuseppe Melone)
Brooks in azione (Foto Giuseppe Melone)

Tutto in dieci minuti che hanno risvegliato la Juve dal sogno di passare nel catino del Pentassuglia. Tutto in 10’ che sono difficili da raccontare o spiegare per chi non ha mai giocato a basket. E’ stato un blackout improvviso dopo aver dominato la parte centrale del match ed aver conquistato un vantaggio anche di 8 punti. Un break di 22-1 nei primi otto minuti che ha spezzato la partita. Il parziale del periodo dice 24-6 solo per il serrate finale: numeri tremendi, imbarazzanti e che dicono tutto. Numeri che raccontano come Caserta abbia tirato 1/11 da 2, 1/9 da 3, 1/3 ai liberi (a fronte di 7/12 da 2, 3/5 da 3 e 1/1 ai liberi dei brindisini). Ma i numeri non finiscono qui: 11-16 nei rimbalzi, 3 stoppate subite, 3 palle perse, -8 di valutazione e 0 assist. A chi accusa coach Molin di essere il colpevole di questa imbarcata vanno ricordate le cinque bombe tirate in solitudine e sbagliate, il contropiede 3vs1 terminato con la stoppata di Zerini ed i tre ‘post basso’ sbagliati da Brooks che aveva un vantaggio in area.




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