La Corpora scivola in casa al cospetto dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza, battuta all’andata ma in grado di strappare tre punti pesantissimi alla truppa di Della Volpe in chiave salvezza. Per Gricignano la sconfitta appare meritata (1-3), nonostante un primo set giocato e vinto in maniera gagliarda. Il risultato negativo significa per Gricignano una situazione di classifica estremamente critica, con Sala Consilina vincitrice su Rovigo decima a 13 punti e Gricignano e Reggio Emilia a occupare insieme l’ultima piazza a quota 12.
La cronaca: coach Della Volpe sfrutta il ritorno di Nikola Senkova, che parte in diagonale con Angela Gabbiadini. L’opposto lo fa Giulia Pascucci, assistita dalla sapiente regia di Elena Drozina. Al centro Repice e Giuliodori, con Carrara Libero. Delio Rossetto parte con Ghisellini al palleggio e Peretto opposto, Milocco e Baggi in banda, Fronza e Pastorello centrali e Alessia Lanzini nello spot di libero.
Il primo set si tiene in equilibrio fino al tempo tecnico: le bocche da fuoco di entrambe le squadre sembrano avere le polveri bagnate e ci pensano due centrali, Repice e Fronza, a tenere alte le percentuali d’attacco. Sul 12-11 per le ospiti si torna in campo e la Corpora mette subito il naso davanti grazie a un muro di Gabbiadini (14-13). Sarà il vantaggio decisivo: sul 16-15 è il turno di battuta proprio della schiacciatrice bergamasca e la Corpora chiude la saracinesca. Senkova in lungolinea (18-15), Pascucci (20-15) e un errore delle ospiti costringono sul 21-15 al secondo timeout Rossetto, che non riesce però a cambiare un finale già scritto: si cambia campo sul 25-21 e sull’1-0 per la Corpora.
Il secondo set comincia con una novità in casa Obiettivo Risarcimento: la bulgara Andreeva rileva Peretto nel ruolo di opposto, e i risultati sembrano arrivare. Vicenza riceve meglio e attacca con maggiore determinazione. Sul turno in battuta di Andreeva arriva il 6-2 con un ace. Dopo un timeout di Della Volpe, infruttuoso, il vantaggio sale a 5 lunghezze (7-12). Ancora una volta dal tempo tecnico Gricignano esce trasformata: un break di 4-0 orchestrato da Drozina e Pascucci riporta a meno uno Gricignano (11-12). Rossetto rimette dentro Peretto per Andreeva nel momento in cui Drozina porta avanti le sue (14-13). Si tratta però di un vantaggio effimero: Vicenza ritrova solidità in difesa, la partita sale di tono, gli scambi si allungano ma Vicenza non molla, riuscendo ad arginare anche la mossa Karalyus che Della Volpe schiera nel finale al posto di Pascucci: Milocco porta le sue sul 19-15 con una delle sue giocate e tutto il resto è ordinaria amministrazione, con Gricignano che regala di fatto un finale comodo alle avversarie con una serie di errori gratuiti (19-25).
Il terzo set si apre come il secondo: 2-6 Vicenza in un amen e il +4 è blindato da Milocco e Pastorello (6-10). Così come nel set precedente si va al tempo tecnico 7-12 per le ospiti, grazie a un pallonetto di giustezza firmato Laura Baggi. Sul muro a uno di Pastorello su Pascucci (10-15) Della Volpe si gioca il secondo timeout discrezionale per scuotere l’inerzia sfavorevole, inserendo ancora la russa Karalyus per Pascucci. Intanto Vicenza macina punti: Pastorello (11-17) e un ace di Milocco (11-18) sembrano blindare il parziale ma un doppio Senkova si oppone a tale sentenza (13-18). Un primo tempo di Fronza (16-22) segna un nuovo massimo vantaggio. Con un eccesso di prudenza Rossetto chiama timeout sul 20-24 di Giuliodori, al termine del quale Vicenza porta a casa il set su un attacco mancato da Senkova.
Nel quarto parziale Karalyus in campo dall’inizio nello spot di opposto. Dopo un inizio no (1-3) arriva il primo cambio per Della Volpe: fuori Senkova dentro Karalyus ed è parità a quota 4, rotta ancora una volta da una Pastorello devastante (19 punti finali con il 62% in attacco), seguita dalla solita Milocco (4-8). Gricignano continua a regalare punti rinunciano a giocare e Della Volpe chiama due timeout di fila prima del tempo tecnico (4-12). Nemmeno tre timeout interrompono il dominio vicentino: (5-15), (6-19). Tutto il resto è pura sofferenza per i tifosi che affollano il PalaPuca, nel countdown che sancisce l’ufficializzazione di una vittoria che significa salvezza di fatto per l’Obiettivo Risarcimento Vicenza.