L’alba dopo il tramonto. In novanta minuti l’Hermes Casagiove rischia l’uscita definitiva dai giochi promozione, prima di ribaltare lo svantaggio con un impatto nella ripresa, finalmente da squadra autoritaria. Al “Comunale” di San Martino Valle Caudina i giallorossi della famiglia Corsale trionfano in rimonta per 2-1 e conquistano il secondo posto, a prescindere dal risultato del recupero tra Sessana e Boys Caserta Academy. Papa & soci rimangono distaccati due punti dall’Ortese e si preparano al big match di sabato prossimo contro gli aurunci.
PRE-PARTITA: Prima presenza in campionato per Di Bernardo che sostituisce tra i pali Merola, squalificato dopo aver ottenuto la quarta ammonizione a San Vitaliano. Ancora una volta Casaccio è costretto a stravolgere la formazione, a causa delle defezioni di diversi atleti infortunati, tra cui Scalera e Chiummariello. Rientra invece dalla squalifica Capobianco. Tutti a disposizione di Santaniello tra le fila nolane, con il fantasista Conte dietro le due punte Di Napoli e Sgambati.
PRIMO TEMPO: Hermes costretta a percorrere cinquanta chilometri ed a cambiare provincia per disputare la gara casalinga contro i bruniani: la sfida si gioca infatti sul manto in erba sintetica al “Comunale” di San Martino Valle Caudina (una delle prime località irpine, provenendo da Terra di Lavoro). Sono gli ospiti ad esordire con la punizione di Caliendo che Di Bernardo smanaccia in corner (3’). La compagine locale reagisce e dispone di un’occasionissima per mettere la gara sui canali preferenziali. Capobianco pesca lo spiraglio giusto per Russo che aggiusta la mira ma la sfera termina clamorosamente a lato (8’). Goal mangiato goal subito: la crudele legge del calcio non fa sconti all’Hermes e premia lo Sporting Nola. Da posizione defilata, calcio piazzato di Conte che, in seguito al velo di Caliendo, esplode un missile che s’insacca nel sette alla sinistra del Di Bernardo (11’). La replica sopraggiunge in seguito alla punizione di Capobianco, s’intromette Monaco che in girata prova i riflessi di Spirito (17’). C’è anche spazio per i gesti tecnici come al 18’: pregevole è la rabona di Conte che allarga il gioco per Sgambati ma l’assistente sventola la bandierina per la posizione irregolare di quest’ultimo. Dopo i primi venti minuti, le palle goal calano vertiginosamente. Non il ritmo, con ambedue le compagini che manovrano in maniera dettagliata. Enorme è il lavoro di sacrificio di Capobianco che si procura diverse punizioni, non finalizzate dai compagni di squadra. Così come Scarpato che è in gran forma ma manca lo spunto giusto. Nel finale i giallorossi accelerano e vanno al tiro con Papa, ma Spirito blocca centralmente (42’). La prima frazione si chiude con un episodio che ha insospettito la dirigenza casagiovese. Abboccando ad una finta Trinchese atterra Monaco. Secondo i casagiovesi il fallo è avvenuto in area, mentre il direttore di gara non è d’accordo ed assegna punizione dal limite, tra l’incredulità della gente di fede giallorossa (45’). Sul tiro finito fuori di Monaco termina la prima frazione.
SECONDO TEMPO: L’approccio nella ripresa dell’Hermes è da premio Oscar (50’). Papa allarga sulla destra per Giovanni Scarpato che stoppa palla, rientra all’altezza del vertice e lascia partire un tiro ad effetto che spegne il proprio moto nell’incrocio dei pali. Stupendo goal del fantasista di Frattamaggiore che, semmai ce ne fosse bisogno, fa capire di che qualità innate sia dotato. Ma i nolani non demordono e Conte sfiora la doppietta con la punizione di Conte che sfiora la traversa (51’). Passa qualche istante e l’Hermes si mangia il raddoppio. Papa inventa per Giovanni Scarpato che mette al centro un passaggio perfetto: incredibilmente Russo liscia la palla prima che la difesa la spazzi dopo la ribattuta murata da Zero (53’). Ma il ribaltone dell’Hermes è solo questione di minuti. Rapida ripartenza imbastita da Giovanni Scarpato e Papa, capovolgimento di fronte per Palmiero che arriva davanti a Spirito: il portiere bianconero prima lo ipnotizza e poi non può nulla sulla ribattuta vincente (60’). Esultanza da batticuore per il talentuoso centrocampista classe ’95 che toglie le castagne dal fuoco alla società giallorossa. Lo Sporting Nola è duro a morire e per poco il cross di La Marca non viene trasformato in rete da Sgambati (64’). L’Hermes gioca di rimessa mentre i bruniani provano fino all’ultimo a conquistare il pareggio. L’opportunità più limpida avviene all’84’. Cross dalla destra di La Marca per Sgambati che colpisce di testa in tuffo: strepitoso è il riflesso del pipelet Di Bernardo che salva i suoi da un goal che avrebbe potuto sancire un epilogo deprimente per l’Hermes. L’estremo difensore casertano si rifà con gli interessi all’incertezza del goal avversario e dimostra a tutti che può essere un elemento molto utile alla causa giallorossa. Nei minuti finali forcing dei bruniani ma la retroguardia locale sventa ogni pericolo e la gara finisce sul punteggio di 2-1.
TABELLINO: Hermes Casagiove-Sporting Nola = 2-1
HERMES CASAGIOVE: Di Bernardo, Brustia, Iannitti, Palmiero, Mingione, Sorgente, Russo, Scarpato Giovanni (94’ Izzo), Monaco (67’ Santonastaso), Papa, Capobianco (75’ Toscano). In panchina: Gravino, Sudrio, Peluso, Scarpato Vincenzo. Allenatore: Vincenzo Casaccio
SPORTING NOLA: Spirito, Manzo, Caliendo, Ruoppo, Zero, Trinchese (74’ Longobardi), Pastore, Piccolo (46’ Sepe), Di Napoli (65’ La Marca), Conte, Sgambati. In panchina: Tulino, Parisi, Granata, Cordardo. Allenatore: Gaetano Santaniello
RETI: Conte 11’ (S), Scarpato Giovanni 50’ (H), Palmiero 60’ (H)
ARBITRO: Daniel Guida della sezione di Torre Annunziata (assistenti: Conte ed Agnese di Napoli)
NOTE: Ammoniti: Mingione, Russo, Iannitti (H); Piccolo, Sepe, Conte, Longobardi, Pastore (S). Angoli: 5-2. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Gara disputata con l’obbligo delle porte chiuse
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE