Tufano: “San Marco Trotti in crescita, qui mi sento a casa”



Giovanni Tufano
Giovanni Tufano

Un signor attaccante in forza al San Marco Trotti. Giovanni Tufano esterno offensivo trentacinquenne arrivato in corso d’opera dopo aver iniziato la stagione con l’Isernia in serie D. Schivo fuori dal campo quanto esplosivo in campo, ha una media reti altissima in proporzione a quanto giocato. Smaltito l’infortunio alla caviglia patito nel mese di Gennaio, appare completamente ristabilito e pronto a dare il suo grande contributo in questo finale di stagione. Le mire del presidente Nuzzo sono ambiziose con la serie D nel mirino. Non da meno la mentalità vincente di uno spogliatoio compatto più che mai secondo l’idioma tattico vincente del mister Stefano Liquidato. Settima rete stagionale(2 con l’Isernia, 5 col San Marco Trotti) dopo l’ultima doppietta rifilata alla cenerentola Mari: «Scendiamo in campo sempre con la giusta mentalità. L’arrivo nel nuovo gruppo Non è mai facile inserirsi a campionato in corso. Sono stato agevolato dal fatto di inserirmi in un gruppo dove conoscevo già gran parte dei compagni. Ho ritrovato mister Liquidato dopo le esperienze con Nola e Fondi. Ha tante qualità:riesce sempre a trasmettere durante la settimana la giusta concentrazione. Siamo bravi nel mettere in atto in campo le sue indicazioni. Il presidente Nuzzo vuole a chiare lettere la serie D per la prossima stagione L’ho fatta diverse volte. La serie D mi ricorda gioie come il campionato vinto a Fondi ì: ricordo in quella stagione i giudizi dei tanti sapientoni che avevano dichiarato che a stento ci saremmo salvati. Ci sono stati pure dei dolori come a Sarno quando abbiamo perso il primo posto all’ultima giornata nella trasferta di Martinafranca. Avevamo una signora squadra con gente del calibro di Platone, Olcese, D’Avanzo: un’annata strepitosa con l’amarezza finale. Altra delusione l’inizio di stagione ad Isernia: non c’erano i presupposti per stare tranquillo. C’è gente che vuole solo lucrare. E’stato un pieno di delusioni. Grande la soddisfazione nell’aver segnato nel derby sentitissimo al Termoli: una grande gioia per tutta la piazza. Siamo dei professionisti nei dilettanti e dovremmo essere maggiormente tutelati da chi di dovere. Non è possibile che certi personaggi rovinino uno sport così bello. Mi spiace per i giovani ma così facendo lo sport va a morire. Fino a qualche anno fa era mio desiderio restare nel mondo del calcio un domani. Oggi ci devo pensare. Le ambizioni del presidente Nuzzo. E’ solo un bene avere un presidente dalle idee chiare e con voglia di vincere. Essere confermato in una piazza vuol dire che sei stato apprezzato per quanto fatto. Abbiamo il dovere di provarci e vincere tutte le restanti partite». Una confessione a cuore aperto quella di Tufano schierato nelle ultime due partite in posizione di punta centrale: la sua imprevedibilità unite al fisico longilineo rappresenta di certo un’arma in più nello scacchiere del tecnico Liquidato.

Mario Fantaccione




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