Poche le possibilità di salvezza ad oggi del San Marco Evangelista. Finchè la matematica non condannerà si combatterà ovviamente ma il tasso tecnico giallorosso si è abbassato dopo le ultime partenze che hanno indebolito ancor di più la squadra. Troppi gli stravolgimenti da Agosto ad oggi per poter sperare di dare un gruppo, una fisionomia ad una squadra. Le difficoltà si sono avute sin dall’inizio con la mancanza di una punta centrale di peso che potesse far la differenza. Si paga lo scotto del noviziato della categoria. Ci sono squadre che da anni partecipano a questi campionati e che fanno sempre le loro oneste figure. Squadre attrezzate per far bene e che quando scendono in campo lottano col coltello fra i denti. Al momento le squadre che precedono in classifica appaiono irraggiungibili con la Boys Caserta che ha inanellato una serie impressionante di risultati utili positivi. Annata storta,scelte sbagliate, errori in fase di campagna acquisti:può capitare nelle migliori famiglie. I dirigenti si sono sempre esposti mostrando affetto ai ragazzi ed attaccamento ai colori. Nella mente di tutti deve essere bene presente lo spirito reattivo degli ultimi anni, delle vittorie finali , del cuore giallorosso che pulsa per poter ripartire e ricostruire le fondamenta ad una squadra in fase involutiva. Tra i calciatori più esperti del gruppo,l’attaccante Bruno Letizia non le manda a dire e crede ancora nell’ipotesi salvezza della sua squadra: «Le due vittorie avevano illuso tutti. C’ è stato un po’ di viavai. Donato Amato ci poteva dare una mano ma la società ha scelto di mandarlo via. Sono scelte e vanno rispettate.Non fanno parte del gruppo Giovanni Vitale e Poziello per problemi di lavoro. Avevamo raggiunto la diretta concorrente nostra ma ora le sconfitte ci hanno tagliato le gambe. Finchè la matematica non ci condanna,dobbiamo crederci. Facciamo allenamento con voglia e pazienza. Il campionato non è difficile, faccio la categoria da tanti anni. Vedendo il livello delle altre squadre mi potevo salvare. Non è la promozione di una volta. Ci sono ragazzi validi. Sono deluso perché in promozione c’è poco veramente. Mister DeLucia mette entusiasmo e professionalità e ci crede. Noi dobbiamo seguirlo. I tifosi sono in pochi a seguirci, forse non ci credono più. Allora vogliono solo vincere? Da trent’anni questa società non faceva il campionato di Promozione. Metterò sempre il massimo e la faccia per la causa. Alleno anche la juniores :cerchiamo di portare questi giovani ad alti livelli». I tifosi in cuor loro sono stanchi di questo campionato deludente. Ben altre aspettative in cuor loro dalla prima partecipazione ad un campionato che si è mostrato in salito fin dal primo ostacolo. Dagli errori si matura e cresce. Che sia un anno di transizione per ripartire alla grande.
Mario Fantaccione