Quella che era una partita da vivere con gioia ed allegria, ormai da un paio d’anni ha cominciato ad assumere i connotati del derby infuocato anche sulle gradinate. Colpa dello sbandieramento famoso di Ron Slay sotto il settore bianconero al termine della sfida del Pala Del Mauro di, ormai, tre stagioni fa. Quella serenità è andata persa su ambedue i fronti ed oggi, quando si affrontano Caserta ed Avellino, bisogna buttare un occhio anche ad aspetti che, con la pallacanestro giocata, non hanno nulla a che vedere. E si è visto anche nella sfida dell’andata quando, all’esterno del palazzetto irpino, un gruppetto di tifosi di casa hanno accerchiato dei casertani venendo anche a contatto. Tolta una sciarpa rubata (che poi è comparsa nella curva OF durante l’arco del match) e qualche attimo di preoccupazione, non si è registrato null’altro. Oggi, però, la tensione sarà alta: da Avellino, infatti, è previsto il canonico esodo di sostenitori. Saranno, come sempre, più di trecento a riempire totalmente il settore ospiti del Palamaggiò, a colorarlo di biancoverde ed a cantare, ininterrottamente, per tutto il derby. Ma Caserta è pronta a replicare con una curva Ancilotto che, finalmente, è tornato ad essere un catino infuocato di passione, cori e sostegno alla Juve. Sarà un derby, nuovamente, da vivere intensamente anche perchè la posta in palio sarà altissima su ambedue i fronti: mentre Caserta cerca l’aggancio agli irpini e, dunque, al treno playoff, i lupi, in caso di vittoria, possono piazzare una zampata decisiva per estromettere una contendente dalla corsa. Volendo c’è da guardare anche il doppio confronto: all’andata finì 76-70 e lo scarto può essere recuperato. I nervi saldi faranno la differenza e la spinta della propria gente sarà importante: entrambi gli ambienti hanno chiamato a raccolta le tifoserie. La speranza è che sia un bel derby sul parquet e sulle gradinate.