Volalto Caserta, Trentino Roso Trento, Chieri, Padova. Ecco le fantastiche quattro che il 18 e 19 aprile si contenderanno la Coppa Italia di serie B1 femminile. Sede dell’evento proprio la splendida città veneta.
Probabilmente a queste final four sono arrivate alcune delle migliori rappresentanti della intera cadetteria nazionale. Le due teste di serie Padova e Trento sono rispettivamente prima e seconda nel girone B; Chieri è terzo nel girone A, seconda è, invece, la Gimam Ags. I sorteggi per gli accoppiamenti sono previsti i gironi immediatamente precedenti l’evento.
“Sarà una manifestazione molto ricca da un punto di vista tecnico – afferma Federica Barone – il lotto delle partecipanti è veramente di rilievo. Si giocherà a ridosso della Pasqua, speriamo ch l’uovo ci riservi la Coppa come gradita sorpresa. Non sarà semplice – prosegue il forte libero rosanero – si tratta di formazioni veramente di valore, ma anche noi lo siamo. Per adesso ci diamo il 33% di possibilità di successo, anche se, forse, Padova per il fatto che giocherà in casa avrà un piccolo vantaggio in più”.
Messa per un attimo da parte la Coppa, lo sguardo ritorna subito sul campionato. Dopo il doppio successo con Marsala e Potenza, sabato la Gimam Ags cerca il tris sfidando in casa la Volley Friends Roma.
“All’andata fummo sconfitti – ammonisce Barone – la laziale è una squadra giovane e molto sfrontata. Ha come obiettivo la salvezza e credo che il suo traguardo oramai lo abbia raggiunto. Questa cosa l’ avrà sollevata dalla tensione e consentirà alle ragazze di giocare senza patemi d’animo. Quindi facciamo attenzione. E’ un match che ci vede nettamente favorite, ma una contesa che se non affrontata a dovere potrebbe riservarci non poche preoccupazioni”.
In classifica comanda Agrigento, dietro inseguono appaiate Marsala e Caserta, poi Arzano ed infine Cisterna e Maglie. “Bella lotta – conclude la volalitna- non bisogna fare passi falsi, L’accesso ai play off sono convinta è ancora discorso che riguarda sei squadre. Certo, per il primato ce la giochiamo noi e le due siciliane, ma pensiamo una gara alla volta. Sappiamo cosa vogliamo e sappiamo come fare per andarcelo a prendere”.