Il Gladiator rimanda ancora l’appuntamento con i tre punti. L’inzuccata di Esposito ristabilisce la parità dopo il vantaggio della Gelbison Cilento su sforbiciata di Grimaudo: sigilli di una gara che è terminata con il punteggio di 1-1 al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Finalmente discreta prestazione dei neroazzurri che, nonostante siano privi di una proprietà, esprimono un’assoluta supremazia sia sul piano della prestazione che delle conclusioni. Purtroppo per il club della città del Foro, è mancato quel cinismo che avrebbe garantito tre punti fondamentali in chiave salvezza. Grazie al pari, ora gli Audaci agguantano la Puteolana Internapoli, tornando in concomitanza ultime classificate del Girone H di Serie D.
PRE-PARTITA: Novità in formazione per l’allenatore Michele Cimmino che esclude dall’undici titolare per scelta tecnica la coppia difensiva che ha commesso gravi errori nella scorsa gara contro il Francavilla sul Sinni, Simonetti e Ferrara, preferendo Esposito e Laezza. 4-4-2 per i neroazzurri con Martone e De Falco in attacco, considerando l’indisponibilità di Famiano. Erra replica con un 4-3-3, con il trio composto da Tedesco-Sica-Grimaudo in fase offensiva, mentre l’ex calciatore di Fiorentina, Lecce, Siena e Casertana Alfonso Camorani primeggia a centrocampo.
PRIMO TEMPO: Finalmente un approccio degno di tale nome per il Gladiator che archivia la tremenda batosta di domenica scorsa contro il Francavilla sul Sinni ed affronta la gara con ben altra determinazione. Ma la Gelbison Cilento non si presentata a Santa Maria Capua Vetere per farsi sottomettere, anzi manovra con un sistema ben collaudato. Mentre le occasioni da goal latitano, è il goleador Tedesco a vivacizzare la contesa con due spunti sulla trequarti che però non sono stati concretizzati dai compagni di reparto. Da moviola è il tocco di mano sospetto di Ruggeri in prossimità dell’area di rigore, sulla fascia destra. Il pubblico neroazzurro chiede a gran voce il rigore, ma il secondo assistente avvisa il direttore di gara che il fallo è avvenuto fuori area. Alla battuta, da posizione laterale, va Bonavolontà che non riesce a pescare Martone (6’). I padroni di casa insistono invece con uno schema provato spesso in allenamento. Puccinelli scarica per Carfagno che smista il pallone sulla fascia destra per Del Gaudio: diverse sono i tentativi ma solo in un caso il promettente esterno offensivo classe ’95 riesce a liberarsi del marcatore ed eseguire un tiro che Carotenuto blocca (21’). Dopo i sbadigli della prima mezz’ora, l’incontro si accende nel finale. Apre le danze il colpo a volo di De Falco che finisce sopra la traversa (36’). Segue l’occasione più ghiotta per il Gladiator nella prima frazione. Traversone di Puccinelli sul secondo palo per Del Gaudio che incrocia il tiro, Carotenuto respinge ma non blocca il pallone su cui si avventa De Falco che conclude a botta sicura: Carotenuto scavalcato ma Giordano, ben appostato sulla linea, salva la Gelbson Cilento spazzando il pallone (40’). Insistono i padroni di casa con lo scambio tra Martone e Bonavolontà: il capitano ci prova a giro ma la palla non è angolata ed il portiere ospite blocca (42’). Quando sei troppo sbilanciato in avanti, però devi anche tener conto dei rischi che prendi in fase difensiva. Questo è ciò che succede al 45’, quando Tricarico lancia in contropiede Grimaudo: quest’ultimo supera in velocità Degli Innocenti ma, al momento di liberare il destro, un mastodontico Bonavolontà giunge in gran velocità dalle retrovie e lo ostacola in maniera tempestiva, consentendo a Munao di ritrovarsi il pallone tra le braccia.
SECONDO TEMPO: La Gelbison Cilento rientra con un piglio diverso nella ripresa. La conclusione di Tedesco sfiora l’incrocio dei pali (47’).E’ il preludio al goal che arriva al 51’. La Gelbison Cilento sblocca il risultato grazie alla magia di Grimaudo. Cross dalla destra di Passaro per l’attaccante classe ’94 che si esibisce in una sforbiciata stupenda infilatasi nell’angolino sinistro. Ma il Gladiator non si da per vinto e replica con veemenza. Carotenuto smanaccia in corner la saetta su calcio piazzato di Diana (60’). I neroazzurri si Michele Cimmino si mangiano le mani per il miracolo del portiere avversario ma tramutano il rammarico in esultanza al 65’ in virtù del pareggio. Sugli sviluppi della punizione di Bonavolontà, Esposito svetta più alto di tutti e trafigge di testa Carotenuto. I seppur pochi tifosi presenti al Piccirillo esplodono di gioia per il sigillo del centrale difensivo classe ’93. La rete rinvigorisce la compagine sammaritana che va all’assalto della vittoria. Puccinelli imbecca in profondità Martone con un lancio che scavalca la retroguardia: l’impatto dell’ariete napoletano è però debole e Carotenuto salva in uscita (68’). Dopo che lo stesso Esposito rischia l’autogoal al 74’, il Gladiator costruisce tre limpide opportunità nell’ultimo quarto d’ora. Prima De Falco viene murato in due circostanze da Carotenuto, poi al 82’ Santaniello si ritrova la palla giusta ma, solo davanti al pipelet ospite, non impatta a dovere. Match-point al 91’ per i padroni di casa con Carfagno, imbeccato dalla sponda di De Falco che irrompe in area ma esegue un diagonale che il miracoloso Carotenuto blocca in tuffo. Le due formazioni depongono le armi sul punteggio di 1-1.
GLADIATOR: Munao, Degli Innocenti, Diana, Carfagno, Esposito, Laezza, Del Gaudio (64’ Santaniello), Bonavolontà, Martone (75’ Franchini), De Falco, Puccinelli. In panchina: Cerreti, De Girolamo, Perrella, Ferrara, Scarano, De Feo, Pucino. Allenatore: Michele Cimmino
GELBISON CILENTO: Carotenuto, Magliocca (46’ Di Filippo), Consiglio, Tricarico, Ruggieri, Giordano, Passaro (88’ Monzo), Camorani, Grimaudo, Tedesco, Sica (64’ Trimarco). In panchina: Antonio Cimmino, Criscuolo, Iorio, Fariello, Abagnale, Fiumarella. Allenatore: Alessandro Erra
RETI: Grimaudo 51’ (GE), Esposito 65’ (GL)
ARBITRO: Francesco Cenami della sezione di Rieti (assistenti: Antonio Agata e Giovanni Punziano di Napoli)
NOTE: Ammoniti: Esposito, Martone (GL); Ruggieri, Tricarico (GE). Angoli: 5-4 per il Gladiator. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 100 circa