Non ha deluso le aspettative il Cosenza di Cappellacci che nella giornata del centenario non lascia scampo all’Aversa Normanna che viene sconfitta per 2-1. Una buona prova però del gruppo allenato da mister Di Costanzo che a differenza delle ultime gare ha dimostrato di saper reagire, dopo il vantaggio dei calabresi, prima però di soccombere e far continuare i festeggiamenti. Erano in quindicimila al San Vito e non potevano essere delusi. Nel giorno in cui il Cosenza festeggiava i cento anni della sua gloriosa storia la truppa di Cappellacci avrebbe potuto sentire la pressione e invece non ha tradito le attese degli sportivi rossoblù che hanno regalato un incredibile spettacolo, che nulla a che vedere con l’ex Serie C2. All’11’ minuto i lupi, scesi in campo con la stessa formazione che ha espugnato Melfi, sono già avanti e la realizzazione porta la firma di Criaco, che sfrutta un traversone di Alessandro per colpire al volo e far esplodere di gioia i suoi tifosi. Al 25′ il momentaneo pareggio dell’Aversa Normanna con Orlando, unica vera punta schierata, che in acrobazia supera l’opposizione di Frattali. Dopo neanche sette minuti il Cosenza è di nuovo avanti con Mannini, che si trova un pallone tra i piedi in area di rigore dopo una percussione di D’Alessandro e regala il nuovo vantaggio ai rossoblù. E’ il gol che vale la vittoria, per i cosentini è festa doppia. Dal 23 febbraio 1914 al 23 febbraio 2014, un giorno storico festeggiato come meglio non si sarebbe potuto con una città imbandita di rossblù e un entusiasmo ai massimi livelli. L’Aversa Normanna esce dallo stadio però con gli applausi dei tifosi calabresi che hanno visto la voglia di reagire del gruppo caro a patron Spezzaferri. Dopo lo svantaggio infatti Orlando e compagni hanno provato a dare forza agli attacchi ma da parte del Cosenza c’è anche il tifo, oltre 15mila persone che spingono dietro la forza d’urto degli arieti normanni. L’arbitro concede 4 minuti di recupero nel secondo tempo ma la reazione finale non ha gli effetti sortiti: l’arbitro fischio e la festa può continuare. Il Cosenza e il suo pubblico meritano una categoria superiore. L’Aversa Normanna incappa nella terza sconfitta consecutiva dopo quella con il Messina e il Chieti di domenica scorsa. La classifica diventa preoccupante ma la prestazione è stata buona e lo stesso Di Costanzo merita un’altra opportunità. Ma contro il Tuttocuoio, domenica prossima, allo stadio “Bisceglia” non sono ammessi errori. La classifica è sempre corta ma le squadre davanti stanno ingranando e se non si iniziano a vincere le gare diventerà giornata dopo giornata sempre più difficile riprendere il treno. Serve già l’impresa. Ma non è ancora impossibile. Di Girolamo, Porcaro, Prevete: i più esperti devono caricarsi sulle spalle i propri compagni e vincere insieme.
COSENZA (4-4-2): Frattali; Palazzi, Mannini, Astante, Blondett; Guidi, Criaco ( dal 27’st Giordano), Corsi, Mosciaro (33’st Calderini); De Angelis, Alessandro. A disp: Orlando, Pepe, Carrieri, Partipilo, Chinellato. All. Cappellacci
AVERSA NORMANNA (4-4-2): Russo; Gennari, Balzano, Nocerino (dal 27’st Djibo), Porcaro; Gatto, Galizia (dal 1’st Di Vicino), Comini, Suarino (dal 40’st Villanova); Orlando, Vicentin. A disp: D’Agostino, De Rosa, Majella, Jogan. All. Di Costanzo
ARBITRO: Panarese di Lecce
RETI: 12’ Criaco, 25’ Orlando, 31’ Mannini
NOTE: Spettatori circa 15mila