Weekend difficile per il Centro Diana Casagiove, che domani, con palla a due ore 18, sarà di scena sulla storica palestra Tiber, casa dell’Athena Roma, una delle squadre di più tradizione del panorama cestistico italiano e capitolino. Una squadra, quella di coach Rosatelli, che è fondata sul nucleo delle giovani formate nella cantera, tra le più floride a livello nazionale, e che già ha incrociate le proprie lance di guerra contro il Centro in più occasioni negli ultimi anni. Proprio infatti contro l’Athena il Centro conquistò la sua promozione in A3 due anni fa, e speriamo che possa essere un buon auspicio per il prossimo match. Grande delusione nel vedere la squadra capitolina costretta a giocare questa Poule promozione, anche perchè quando si va fuori per differenze canestri in un girone tiratissimo come quello laziale, è davvero dura, specie per una compagine che è sempre proiettata verso l’alto. A testimoniare un calo, infatti, anche due sconfitte nelle giornate disputate in questa seconda fase contro Anagni e Bari che di sicuro, almeno sulla carta sembravano essere inferiori. Il momento in casa Centro Diana è invece molto delicato: se la bella vittoria di Quartu sembrava un punto di partenza, da cui poter costruire una buona base, la prestazione di Latina tra alti e bassi, seppur coronata dalla vittoria, e quella decisamente insufficiente contro Sassari, han dimostrato che il lavoro da fare è ancora tanto, specie nel saper leggere le gare ed arrivare lucidi quando la palla pesa. La fortuna vuole che a chiudere questo girone di andata della seconda fase ci sia una gara in cui le ragazze di coach Vinciguerra non avranno nulla da perdere e anzi, da underdog, potranno dimostrare il proprio valore puntando su quelle che sono le carattristiche dominanti delle “maculate”: difesa e sacrificio. Di contro ci sarà un roster molto omogeneo, che nelle ultime settimane ha dovuto fare a meno del suo pivot titolare Tancredi, ma che può disporre di un ottimo play come Busso, abile geometra nella costruzione del gioco, due guardie giovani e interessanti come Grimaldi e De Belli, un’ala molto esperta come Raveggi e una panchina con Buscaglione, Basso e qualche altra young che han tutto da guadagnare e nessun timore reverenziale. Sfida che si preannuncia molto difficile sulla carta, dato che contro squadre che hanno dalla loro agonismo e ritmo, spesso il Centro si è trovato in difficoltà.