In questo rush finale il tecnico Liquidato potrà contare sull’apporto fondamentale dell’attaccante Giovanni Tufano ormai completamente ristabilitosi dall’infortunio patito nel mese di dicembre. Dopo la lesione al legamento della caviglia e l’ultima gara contro il Forio, dopo circa quaranta giorni eccolo di nuovo in campo pronto a dare una mano ai compagni. Rientrato nella parte finale della gara contro il Miano sabato scorso è andato in rete mettendo alle spalle definitivamente il periodo no: «Sono stato fermo un mese. Non riuscivo nemmeno a camminare. Già in settimana allenandomi ho acquistato sempre più fiducia. Hai sempre la paura di farti male. Sono entrato in campo tranquillo. La gara si poteva chiudere pure nel primo tempo. Crei tante occasioni e poi vieni punito alla prima occasione. Può essere giusto il malumore della tifoseria ma tutti vogliamo stare più in alto possibile. E’un momento che ci gira storto. Non è la prima volta che succede: penso alle gare con Volla, Giugliano e Quarto in casa dove abbiamo giocato solo noi e rischiato di perdere. Abbiamo il diritto di crederci fino alla fine. Abbiamo dei giovani interessanti. Oggi è molto più facile arrivare. Il mio ruolo nasce esterno. Sto al secondo gol in maglia San Marco, non ho ancora benzina nelle gambe. Con la Frattese parliamo di partite che si preparano da sole. Dedico il gol a tutta la squadra, al gruppo compreso».Con un attaccante in più come Tufano ed avendo una rosa qualitativamente valida il San Marco Trotti nel prossimo turno andrà a far visita alla capolista Frattese prima del girone con merito. Ex dell’incontro l’attaccante Spilabotte che ritrova la sua ex tifoseria frattese. Davanti ad una cornice di pubblico degna di tal nome, il San Marco Trotti non parte di certo battuto a parte che ci sia sin dal primo minuto quel consueto carico di cuore, sacrificio e grinta indispensabili per uscire indenni.
Mario Fantaccione