Il Direttore Tecnico Alessandro Malafronte smorza le polemiche e placa la delusione per la mancata vittoria contro il Bisceglie. Ha la percezione che la squadra ha voglia di riscattarsi subito ed è convinto che nulla sia perduto. «Direi che dopo 23 giornate siamo con merito tra i primissimi posti della classifica. Avevo il timore che dopo la perdita della testa della classifica ci potesse essere una sorta di contraccolpo psicologico nella testa dei ragazzi, proprio relativamente all’approccio alla settimana di allenamenti. Così non è, sto notando la solita determinazione, concentrazione, abnegazione e cattiveria giusta che sono sicuro crescerà giorno dopo giorno,da qui a domenica e che sono altrettanto sicuro,ci porterà ben presto a riappropriarci di ciò che è stato nostro fino a pochi giorni fa. Questi ragazzi meritano fiducia, stanno facendo un campionato incredibile e sorprendente e le sorprese, vedrete, non termineranno qui». Dopo il pari con il Bisceglie tocca alla società ed alla dirigenza tenere alto il morale della squadra: «La società si comporterà come nelle precedenti settimane. Non cambieremo criterio, ne comportamenti. Faccio presente che, mentre da altre parti si cambiano allenatori (sono solo 4 le società nel nostro girone su 17 che hanno lo stesso staff tecnico di inizio anno) e calciatori come se fossero cartucce, qui si continua con gli stessi dal 25 luglio. Segno di credibilità, programmazione, sicurezza nei propri mezzi e nelle proprie conoscenze. E poi ci si viene a chiedere com’è possibile che siamo così in alto da inizio anno nonostante il budget nettamente inferiore alle nostre antagoniste. La risposta è pressoché data. Ed è questa sicurezza in mezzi e conoscenze che vedrete ci regalerà un grande Marcianise anche in questo finale di stagione, sperando di realizzare questo sogno, che ad inizio anno non era per nulla in programma». Contro la Turris è d’obbligo non perdere: «Contro la Turris è d’obbligo fornire un’altra prestazione da Marcianise, gagliarda, grintosa, garibaldina. Solo così si può uscire indenni dal ‘Liguori’ e magari, chissà, tornare con l’intera posta in palio in tasca. E’ una gara affascinante, non decisiva, ma che può rappresentare un buon viatico per il resto della stagione. Sono ottimista, non guardavo la classifica prima, non la guardo certo ora, i conti si fanno a maggio, non a dicembre, ne tantomeno a febbraio e ora non è arrivato, nella maniera più assoluta, il momento di abbandonare già questo sogno».
Raffaele Tartaglione