Duhon sempre lontano da Caserta



Chris Duhon
Chris Duhon

E’ stato bello fino a che è durato. Quattro gironi in cui il nome della Juve è finito su ogni tipo di media cartaceo e non, per un’operazione della quale ora c’è solo quel senso di amaro in bocca. Sembrava fatta, era fatta con un accordo di base tra il club del patron Barbagallo e l’agenzia e l’agente, Bradbury, di Chris Duhon per mettere in piedi quello che sarebbe stato il matrimonio della stagione e che avrebbe dato lustro non solo alla formazione bianconera, ma all’intero campionato con l’arrivo di un giocatore Nba. Ma andiamo con ordine: la notizia che ha sbaragliato l’incertezza è arrivata nel pomeriggio di venerdì scorso, quando dall’account twitter di Adrian Wojnarowski, compare un post – o meglio tweet – in cui nella stessa frase ci sono l’acronimo NBA, il termine ‘deal’ letteralmente accordo, il nome Chris Duhon e quello di Caserta. Il tutto ha impiegato meno di un nano secondo a fare il giro del mondo tramite condivisione sui social network o quant’altro. La ratio della frenesia? Ovviamente la portata ed il valore giornalistico di un ‘insider’ (addetto ai lavori) come Wojnarowski che per Yahoo Sports è una sorta di vangelo quando l’argomento è la National Basketball Association. Un livello già alto, dunque, ma diventato altissimo quando dopo la vittoria contro Reggio Emilia, dopo i classici interventi dei protagonisti, la sala stampa del Palamaggiò vede arrivare Marco Atripaldi che non solo conferma il contatto, ma persino l’accordo di base con l’agente del giocatore. Ovvio che la portata della cosa porta il giemme a mantenere – come giusto che sia – un certo distacco e a tenere i piedi per terra sottolineando che per lui la questione era chiusa quando l’avrebbe visto arrivare. Ma ormai era troppo tardi, persino l’addio di Hannah era passato ‘quasi’ inosservato, visto che si pensava solo ed esclusivamente alla percentuale di condizione fisica con la quale lo stesso Duhon avrebbe convissuto nella sua prima parte di avventura in bianconero. Il tutto per un paio di giorni. Il tutto fino a quando l’attesa di notizie, dell’ufficializzazione dell’arrivo dell’ex anche di New York, Orlando e Chicago, iniziava a destare qualche sospetto. Sospetti che sono poi divenuti problemi e problemi (quelli familiari che sono stati addotti alla base della presunta scelta negativa) che a loro volta si sono trasformati in quasi certezze o meglio interpretazioni di quasi certezze, considerando che ormai sono due giorni che la dirigenza casertana non ha più notizie al riguardo. «Non ci sono notizie ufficiali in nessun senso, né in quello positivo né in quello negativo. Appena ce ne saranno verranno comunicate» il commento di Marco Atripaldi in una giornata da incubo. Un incubo che se tornasse a tramutarsi in sogno come qualche giorno fa, non permetterebbe al giocatore di essere in campo a Roma domenica prossima, ma questo poco importerebbe perché significherebbe attendere una sola partita per poi gustarsi il nuovo arrivato. Ma l’incubo degli ultimi due giorni, sembra destinato a restare tale e se Atripaldi martedì pomeriggio sulle frequenze di Radio Prima Rete aveva parlato di 30% di possibilità della venuta a Caserta di Duhon, al momento le stesse sono rasenti allo zero, ma solo perché come si suol dire la speranza è l’ultima a morire. Intanto il lavoro spasmodico del giemme casertano nel ricercare un nuovo giocatore è tornato ad essere al centro dell’attenzione. Di icone aperte sul desktop del basket mercato i bianconeri ne avevano lasciate ed ora sono state riprese. Tra queste poteva esserci quella con il nome di Sani Becirovic attualmente in forza al Novo Mesto(giocatore sondato nella settimana prima di Duhon, ma che allo stato attuale potrebbe essere molto remoto), ma sembra che il nuovo nome da tenere sott’occhio sia Andre Barrett. Folletto esperto (classe ‘82), veloce penetratore uscito da Seton Hall nel 2004 e che ha girato anche l’Europa tra Roanne e Barcellona. In patria tanta D-League (ultime della lista Maine e Sioux) ma anche Nba con i Grizzlies l’ultima squadra a tagliarlo il 26 di ottobre, dopo aver vestito in passato anche quelle di Houston, Toronto, Chicago, Phoenix, Orlando e Clippers. Dulcis in fundo chissà se tra le tante ipotesi o come cantava Patty Pravo ‘pazze idee’, potrebbe tornare ad insediarsi nelle orecchie dei bianconeri il nome di Peppe Poeta. L’avventura del playmaker campano al Vitoria di coach Sergio Scariolo, infatti, potrebbe terminare entro il 28 di febbraio, termine entro il quale il team basco ha la possibilità di esercitare l’escape. Tutto bello, se non fosse per la questione infortunio rimediato contro il Real e che costringere l’ex Bologna a restare fermo ai box per circa un mese. Nel caso tutto fosse confermato, varrebbe la pena aspettare? Ai posteri l’ardua sentenza. 




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