“Le prossime tre gare ci diranno davvero se possiamo lottare per il titolo. Iniziamo domenica con l’affrontare il Bisceglie, una squadra ostica, dura, molto competitiva, con individualità eccezionali, è necessario dimenticarci immediatamente della gara di San Giorgio a Cremano per concentrarci esclusivamente sui neroazzurri”. E’ quanto sottolinea Alessandro Malafronte, direttore tecnico del Marcianise, che invita l’ambiente a tenere alta la concentrazione. Direttore sembra tornato il sereno in casa Marcianise, due vittorie nelle ultime due gare. “E’ questo quello che più spaventa. Non può essere tutto sereno quando si vince, e tutto nebuloso quando si perde. Serve equilibrio. Domenica abbiamo vinto una gara fondamentale, che fa morale e che ci ha fatto capire che d’ora in poi tutti ci aspetteranno al varco per battere la capolista. Bisogna fare attenzione a non abbassare la guardia e a non ripetere errori fatti in passato, anche perché domenica verrà a farci visita il Bisceglie, avversario duro, partito per vincere il campionato, che farà di tutto per agguantare il treno play off. Guai se pensassimo di affrontare una squadra dimessa, più scarsa di noi, perché le gare vanno vinte sul campo al termine dei novanta minuti”. Non si può nascondere però che dopo la sconfitta di Vico Equense e il successivo confronto società-squadra ci sia stata la reazione che tutto l’ambiente si aspettava. “Assolutamente sì. Per come si è messa la situazione quella sconfitta può rappresentare un toccasana, nel senso che in noi è tornato lo spirito garibaldino, dopo che per qualche giornata avevamo giocato più con il fioretto che con la sciabola. Se solo pensassimo di poter attuare ancora un atteggiamento borghese prima di scendere in campo saremo perdenti già prima del fischio d’inizio. Per fortuna ho visto nelle ultime due gare una squadra che crede nei suoi mezzi, che è a conoscenza della sua forza, disposta al sacrificio e crede di poter agguantare la vittoria anche quando le avversità, vedi la gara di domenica, sono tante e si presentano anche in modo inaspettato. Il gruppo è saldo, solido, c’è tanta solidarietà, compattezza e unità all’interno dello spogliatoio e domenica si è visto per bene. Sono ottimista ma a patto che si continui su questa strada”. Domenica scorsa tra l’altro è risultato fondamentale l’apporto di due degli ultimi arrivati in casa Marcianise, Vitiello e Navarra. “I giocatori che arrivano a Marcianise non vengono scelti con il bussolotto come magari può avvenire da qualche altra parte, qui si seleziona ogni singola risorsa umana seguendo determinati criteri prestabiliti in estate e confrontandosi quotidianamente con presidente e allenatore. Vitiello, ad esempio, è già uno dei perni dello spogliatoio, e sarà fondamentale il suo contributo da qui a giugno”. Domenica il Bisceglie, poi big match di lusso al Liguori di Torre del Greco, contro la Turris, forse primo crocevia della stagione. “Ecco chi solo parla della Turris sa di non aver capito nulla di questo campionato. Sono loro che possono pensare già a noi, visto che domenica riposeranno, ma non noi che domenica affrontiamo un Bisceglie determinato e che ripeto ha in squadra gente come Lacarra, Zotti, Ceccarelli, Palazzo. Bisogna entrare in campo concentrati e determinati, proprio com’è successo con Manfredonia e Mariano Keller, per ottenere una vittoria che sarebbe determinante anche per approcciare per bene alle prossime gare che affronteremo”.
Paolo Rusciano