A dicembre dichiarò candidamente di chiudere i conti il 9 Febbraio nello scontro diretto. Nel bene o nel male il presidente Aletta si è sempre distinto per il suo modo schietto di dire apertamente le cose . In un calcio di frasi fatte e finti perbenisti, riflettori su un sanguigno del calcio minore. Il patron atellano in estate ha allestito una squadra da play off puntando sulla voglia di riscatto di tanti calciatori. Oggi il girone A di Promozione celebra la nuova regina del campionato. Il successo parte da lontano da quel caldo giorno d’Agosto giorno di ritrovo d’inizio stagione. La scommessa vinta numero uno è quella del tecnico: Piero Cristiani dopo l’ottima esperienza con la juniores ha dimostrato di essere un vincente con le sue idee confermandosi tra i più innovativi. Il suo modulo altamente offensivo ha dato i suoi frutti. Fiducia piena alla stella Giovanni Riccardo il cui curriculum vincente è sotto gli occhi di tutti. In attacco rotazione per tutti e spazio di volta in volta alla straordinaria vena realizzativa di Armieri, Di Palma e Spada. A Dicembre il colpo ad hoc col ritorno in maglia atellana di due gregari di battaglia come Di Maio e D’Abbronzo: sono stati acquisti indovinatissimi. La gara di domenica contro l’Hermes Casagiove è stata sfida tra due ottimi compagini. Di fronte una squadra fin qui sempre vittoriosa nelle gare interne nel suo fortino. Nonostante l’infortunio di Di Maio costretto a lasciare il campo dopo pochi minuti la squadra non si è mai disunita reagendo al gol iniziale con una raffica di gol, una vendemmiata di reti che resterà tra i ricordi più belli della stagione. Un pomeriggio stupendo per i colori atellani. A nove giornate dal termine guai nel cullarsi sugli allori. Tutte le avversarie aspetteranno al varco Riccardo e company. Sul sintetico di Nola l’undici atellano ha riproposto smalto, brillantezza e coesione tra i reparti. Applausi per tutti. La settimana antecedente la partitissima precisa la scelta della società:preparare la gara con la massima serenità senza rispondere in alcun modo a velate provocazioni. Il campo ha decretato chi è la più forte, ora il carattere d’acciaio di tutta la truppa deve mantenere altissima la concentrazione fino all’ultimissimo secondo. Un peccato che la super sfida sia stata disputata a porte chiuse. La gara meritava il pubblico delle grandi occasioni. Chianese, Riccardo e la doppietta di Celio consegnano le chiavi del primato all’Ortese. La squadra al rientro da Nola è stata festeggiatissima al campo con una grande festa semplice ma doverosa. Champagne a fiumi per uno storico successo: Orta di Atella si gode i suoi nuovi eroi. Dietro le quinte un pensiero speciale per lo storico segretario Miscino e direttore sportivo Vozza sempre pronti in prima linea a proteggere un gruppo esplosivo!Si sogna ad occhi aperti il ritorno in Eccellenza.
Mario Fantaccione