Solamente una sparuta rappresentanza di tifosi granata allo stadio ‘San Filippo’ ma quei pochi ragazzi che hanno affrontato la trasferta per seguire la propria squadra del cuore non hanno nascosto tutta la loro rabbia per una prestazione horror. L’Aversa Normanna è entrata male in campo ed ha subìto la voglia dei siciliani di fare la partita. Con il capo basso i calciatori granata hanno lasciato il campo consapevoli del fatto che per la salvezza occorre ben altro. Perdere nel calcio ci sta ma a Messina la squadra è arrivata quasi demoralizzata senza creare nemmeno un pericolo. A fine gara è difficile anche per il tecnico dell’Aversa Normanna Di Costanzo commentare una debacle simile, un poker di gol subiti che fa sicuramente male anche al morale, soprattutto perché arriva dopo la vittoria esterna con il Sorrento. «Abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato. Il risultato si commenta da solo – afferma il coach normanno – purtroppo non siamo stati in grado di creare azioni pericolose nell’area di rigore avversaria e non abbiamo reagito al primo gol del Messina. Quando nella ripresa poi stavamo cercando il gol del pareggio è arrivato l’errore di Esposito che ha commesso quel fallo in area. Sulla realizzazione di Corona ci siamo disuniti e la difesa quindi non ha tenuto alle incursioni degli attaccanti». Sono arrivati infatti successivamente altri due gol, il primo di Costa Ferreira e poi quello di Buongiorno in pieno recupero. Domenica la Normanna torna allo stadio “Bisceglia” di Aversa da dove manca da due turni. L’avversario di turno sarà il Chieti. Mancheranno undici partite alla fine del campionato. I neroverdi sono a punti di distacco: «La classifica è molto corta – conclude Di Costanzo – e questo è sicuramente un bene per noi. In questo momento dobbiamo già pensare alla prossima gara. Dobbiamo cancellare questa sconfitta e liberare la mente. Serve una scossa già nella prossima partita». Ovviamente un umore diverso per l’allenatore dei siciliani Grassadonia che arriva in conferenza stampa con il sorriso stampato sul volto: «Abbiamo fatto una grande gara. Sapevamo che l’Aversa Normanna poteva metterci in difficoltà, hanno calciatori importanti ma siamo scesi in campo col piglio giusto e abbiamo pressato e lottato alti senza dare loro spazi. Quando poi siamo riusciti a passare in vantaggio la partita è cambiata. Tre punti fondamentali per noi. Dobbiamo conquistare questa promozione diretta, siamo ancora lontani dalla zona tranquilla ma questo 4-0 è un segnale anche per le altre squadre. Noi ci siamo e vogliamo dire la nostra fino alla fine. Siamo il Messina e questo i miei calciatori non devono dimenticarlo mai».