Giovanni Sannazzaro bandiera e anima per tanti anni della Casertana commenta il cammino delle casertane nei rispettivi gironi di serie D, Eccellenza e Promozione. Dall’importanza di regole non scritte al ruolo degli istruttori educatori nella crescita del talento nella scuola calcio il tecnico casertano punta l’indice sull’importanza di etica e principi sportivi per la crescita collettiva: «Si respira aria di grande calcio a Fratta in una splendida struttura. In estate è stata la prima squadra a fare acquisti e conferme. La programmazione nel calcio è fondamentale. La posizione in classifica è meritata. In eccellenza il San Marco Trotti ha un ottimo tecnico come Stefano Liquidato: hanno tutte le carte in regola per centrare i play off. C’è rammarico per qualche punto perso in qualche partita interna. In serie D il Marcianise ha sfiorato quasi la serie B con Bizzarro. Nessuno si aspettava di vedere il Marcianise nelle occupazioni che occupa. E’ in avanti a Brindisi o altre piazze importanti: merita di stare lì davanti, anche se il distacco è di un punto. Meritato il primato:lodato il lavoro di Foglia Manzillo e della società Mai banale parlare di Casertana. I ricordi sono tanti dalla prima all’ultima gara. Le partite sono tantissime. Campobasso è nei ricordi di tutti come contro Palmese e Savoia con una cornice di pubblico che tutto era tranne che serie D. Ricordo la prima partita contro il Fiumicino: c’erano trenta persone e ho siglato di testa il primo gol per la Casertana. Ricordo benissimo le emozioni. Finalmente oggi commentiamo il primo posto della Casertana. Sono casertano. nonostante siano anni che non lavoro per la Casertana i tifosi mi interpellano come se fossi uno di loro. Hanno fatto investimenti grandiosi. La società è ben assortita ed è forte economicamente. E’il minimo che questa piazza possa meritare. In Promozione se il San Felice fa bottino pieno contro la Sessana dirà la sua per i play off».
Mario Fantaccione