“Credo nella salvezza, altrimenti non avrei firmato. Per il blasone che ha, il Gladiator merita la permanenza in Serie D e noi cercheremo in tutti i modi di regalare a questa città questo traguardo”. Si presenta in questo modo al pubblico sammaritano il nuovo acquisto Pietro Famiano, fantasista classe ’83 che è nato e vive a Marcianise. Ufficializzato il 25 gennaio scorso dopo un proficuo corteggiamento, il centrocampista innalza il tasso tecnico dell’organico neroazzurro e potrà contribuire a formare una coppia d’attacco affiatata insieme a Luca Martone.
L’esperienza. Accompagnato da un curriculum di tutto rispetto, essendo cresciuto nella Triestina ed avendo disputato Serie C2 e D con Nocerina, Giugliano, Gubbio, Turris, Rimini, Sibilla Bacoli ed Orvietana, Famiano dovrebbe partire tra i primi undici nello scontro diretto per la zona salvezza, in programma domani pomeriggio alle 14.30 all’Atlantico d’Amuri di Grottaglie: “Qualora l’allenatore mi chiamerà in causa, metterò a disposizione della squadra le mie qualità e la mia esperienza. Sono consapevole che a Grottaglie sarà una gara delicata ma noi abbiamo intenzione di regalare alla tifoseria un risultato positivo”.
La coppia goal. Famiano chiamato ad impreziosire l’attacco neroazzurro al fianco di Martone: “Domani Luca (Martone ndr) sarà assente per squalifica, quindi l’appuntamento è rimandato all’incontro casalingo contro il Francavilla Sul Sinni. Ritengo che il tandem Famiano-Martone non abbia niente da rimpiangere rispetto ad altre coppie, infatti sono sicuro che in altre condizioni avremmo potuto garantire al Gladiator ben altri piazzamenti”.
Il destino. Avversario l’anno scorso del Gladiator dell’allora presidente Lazzaro Luce sia con le maglia di Potenza che Foggia, l’estroso trequartista marcianisano afferma: “Giocando da tanti anni a calcio, so che può succedere di tutto. In estate ero vicino al Progreditur Marcianise, ma poi non se n’è fatto nulla. Poi m’è arrivata la proposta del Gladiator ed ho accettato immediatamente. Santa Maria Capua Vetere non merita la retrocessione, di questo ne sono certo”.