Dopo un buon primo tempo, l’Atletico Acquaviva crolla nella ripresa prima di una sterile reazione nel finale contro l’ostico Puglianello. Bisogna cambiare registro altrimenti sarà dura salvarsi. La squadra ha perso elementi importanti nel corso della stagione. Ora si punta quantomeno ad evitare l’ultima posizione in classifica anticamera alla retrocessione. Il dirigente Vittorio Venale una bandiera per il calcio casertano analizza il match:«L’Acquaviva si è disunita nell’ultimo periodo a causa della mancanza di risultati. Tranquillo, Masi, Guarino,Amato hanno deciso di prendere altre strade. Sono rimasto io ed è arrivato qualcun altro. Stiamo cercando di equilibrare la classifica. Puntiamo ad evitare questa retrocessione e salvarci tramite i play out. Martedì scorso i giocatori si sono chiusi nello spogliatoio e capire le nostre reali possibilità di salvezza. Vedo uno spirito diverso. Trentacinque minuti buoni ,potevamo pure raddoppiare. C’è stata un po’ di tensione al termine del primo tempo. Due persone non identificate hanno aggredito Lele Di Gaetano venuto ad assistere all’incontro. Successo un po’ di caos fuori dagli spogliatoi. Tutto ciò ha influito sull’andamento della gara. Siamo entrati in campo e subìto il gol dopo tre minuti. Noi da sempre condanniamo ogni forma di violenza. Parlo di persone venute qui ad assistere all’incontro, non erano persone dei nostri avversari. Onore al Puglianello che ha conquistato tre punti meritati grazie alle nostre disattenzioni. Deve cambiare la mentalità. Bello il primo tempo ma poi si è spenta la luce e si regala all’avversario la partita».
Mario Fantaccione