L’emozione di Ivano Giordano: “Casertana, è bello rivederti in vetta”



Ivano Giordano
Ivano Giordano

Ha collezionato oltre duecento presenze con la maglia rossoblù. Ivano Giordano è intervenuto lunedì sera in diretta ad Extra Time (clicca qui per rivedere la puntata) complimentandosi per il primo posto attuale e ricordando anche i tempi d’oro: «E’ bello rivedere la Casertana a certi livelli. Merita di stare lassù per storia e blasone. Per noi ex è un orgoglio vedere quei colori primeggiare in un campionato professionistico. Ogni tanto ci sentiamo con i compagni dell’epoca e ricordiamo le vittorie e quei momenti indimenticabili a cavallo tra gli anni ottanta e novanta. A Caserta ho trascorso otto anni bellissimi, è indubbiamente la mia seconda città. Ho lasciato il cuore e non potrò mai dimenticare l’affetto della gente e il tifo straordinario. Ebbi la fortuna di vincere quel campionato nel ’90-’91 e fu sicuramente una esperienza meravigliosa. A distanza di anni rivedere Caserta e la Casertana in cima è fantastico», Ventitrè anni fa quella squadra inanellò ben diciotto risultati utili consecutivi. Giordano ricorda perfettamente i sei mesi senza perdere una gara: «Fu una cavalcata senza precedenti. Semplicemente bellissimo. Vedendo i risultati credo che si sta ricreando l’entusiasmo dei tempi d’oro. Evidentemente è un lavoro d’equipe società, giocatori, tifosi, stampa e l’intera città. All’epoca avevamo una dirigenza eccezionale con una società solida. Cosa che mi dicono ci sia anche adesso e tutti questi fattore consentono ai calciatori di essere sereni e fare il proprio lavoro. Il calcio purtroppo è fatto di momenti ed episodi, ma se si hanno le basi forti si possono raggiungere tutti i risultati prefissati». L’ex difensore ha poi chiuso ricordando quel maledetto spareggio di Ascoli quando la sconfitta con il Taranto cambiò la storia dei falchetti: «Quella retrocessione segnò il destino di tante persone, dei calciatori e del club. Fu l’inizio della fine? Probabilmente sì. Se ci fossimo salvati le sorti della Casertana sarebbero state diverse. A livello economico c’era una bella differenza rispetto ad oggi. La Federazione elargiva contributi non indifferenti e in cadetteria quella squadra avrebbe continuato a fare bella figura. Purtroppo ricominciare dalla C1 investendo cifre importanti senza avere certezze di farcela non era facile per nessuno e le cose andarono come andarono. Però la Casertana ha saputo rialzarsi e ripartire. E io quei colori li ho cuciti addosso. Non dimenticherò mai tutto quello che mi hanno dato i casertani. Quella maglia la sento mia».




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